La Open Invention Network è una società che lavora nell’ambito delle proprietà intellettuali al fine di promuove l’utilizzo di Linux utilizzando brevetti software attraverso l’utilizzo di una piattaforma collaborativa globale. Visto le sua grande esperienza nel campo, e a distanza di tempo, si è finalmente pronunciata sul tentativo Microsoft di infangare, ancora una volta, il movimento GNU/Linux. Ricordate la storia degli oltre 200 brevetti Microsoft infranti dal codice Linux di qualche mese fa? Solo FUD!
Il CEO della società, Jerry Rosenthal, ha dichiarato che tutte le asserzioni fatte da Microsoft circa i brevetti infranti dal codice Linux non sono altro che un ennesimo tentativo di screditare le potenzialità e la credibilità del movimento open source. Dunque nessun reale fondamento dietro le accuse di Microsoft, e nessun brevetto infranto dal codice Linux.
Rosenthal afferma inoltre che, nel caso in cui ci fossero veramente i presupposti, è giunto il momento di svelare al mondo quali siano i brevetti Microsoft infranti da Linux. Inutile dire che questa lunga attesa fa pensare che non ci sia nulla di serio dietro tutta la faccenda. “Il FUD è più che mai evidente. E’ ormai una tecnica collaudata di business e la Microsoft lo sa utilizzare per bene. Il fatto è che se sei il proprietario di un brevetto di cui ne vai così fiero, allora dovresti farlo conoscere a tutti nel caso in cui venga infranto da qualcun’altro.”
E’ questa l’idea di Rosenthal. “Se il brevetto è di successo, non dovresti avere così paura di rivelarlo al mondo perché dovresti essere certo di avere successo“, conclude.
La società continuerà a lavorare cercando di trovare delle misure protettive al codice Linux almeno sino a quando la Microsoft non deciderà di smetterla con le sue accuse infondate. L’ultima richiesta rimane: “Mostrateci quali sono i brevetti infranti!“.
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net