Per il suo system-on-a-chip, nVidia ha preferito Windows CE ad Android e Ubuntu Netbook Remix. Ecco le motivazioni.
Tegra è una soluzione system-on-a-chip (SOC) sviluppata da nVidia e annunciata per la prima volta a metà 2008. Nelle intenzioni dell’azienda, dovrebbe essere in grado di garantire il supporto per l’alta definizione e l’esperienza internet propria dei normali PC anche ai dispositivi tascabili (come gli smartphone), caratterizzati da un basso consumo di energia. Tegra include una CPU Arm11 a 800MHz, processore video HD, processore di immagine e audio e infine una GPU derivata dalla famiglia GeForce. Per entrare in maniera diretta nel settore dei netbook, dei MID/UMPC e dei dispositivi multimediali, nVidia ha però deciso di affidarsi, per il lato software, a Windows CE, in pratica a Windows Mobile. In questo modo ha praticamente sbattuto la porta in faccia ad Android e ad altre soluzioni basate su Linux come ad esempio Ubuntu Netbook Remix.
Le motivazioni di questa scelta non si sono fatte attendere. Secondo l’azienda, Android è ancora troppo poco maturo per sbarcare sui netbook, complice anche la sua interfaccia ottimizzata prettamente per gli smartphone. In più, pur volendo adattare la piattaforma Google, non sarebbe comunque ancora in grado di supportare le accelerazioni video fornite da Tegra. Stesso discorso anche per Ubuntu Netbook Remix. Nvidia ha addirittura detto di essere rimasta ben poco impressionata dalla versione per i netbook della celebre distribuzione GNU/Linux di casa Canonical. Insomma, secondo nVidia dovranno passare altri mesi prima che Android, GNU/Linux e derivati possano dire la loro anche sulla sua piattaforma.
FONTE: Ars Technica
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