Tra Google e Mozilla c’è un innegabile doppio filo, che raccoglie idee, visioni e denaro (quello di Google, il maggior donatore dell’associazione). Firefox è un browser dalle grosse potenzialità, Google ci ha messo lo zampino più volte, ma ciò non significa che la Mozilla Foundation sia nelle mani Google.
La fondazione precisa che, sebbene il rapporto tra le due aziende sia stretto, il browser è sempre un progetto libero, non influenzato da interessi di aziende esterne. Ovviamente sia da parte di Mozilla che di Google c’è tutto l’interesse nel continuare a collaborare, per rompere le scatole a Microsoft e a Internet Explorer.
Mozilla, dal canto suo, sta cercando di rendere meno evidente l’appoggio finanziario di Google, investendo gran parte degli introiti in azioni e altri beni, cercando una sorta d’indipendenza economica. Per il momento comunque, in casa Mozilla l’obiettivo più importante è quello di presentare Firefox 3 il più presto possibile, anche se la versione finale parrebbe in arrivo solo all’inizio del prossimo anno, e non sul finire del 2007 come preannunciato in precedenza.
A quanto pare - secondo il New York Times - Mozilla avrebbe chiesto agli sviluppatori di mettere in primo piano la ricerca dei bug più importanti, affermando che solo il 20% saranno risolti prima del lancio della versione finale.
“Abbiamo circa 700 bug importanti attualmente. Sono troppi. Abbiamo richiesto che ci si concentri su questi. Continueremo su questa linea, e quindi circa l’80% dei 700 bug importanti non saranno risolti per l’uscita di Firefox 3“, avrebbe affermato Mozilla in una nota. Asa Dotzler, sviluppatore del browser, ha sconfessato quasi istantaneamente questa voce: “Queste affermazioni sono semplici sciocchezze. Abbiamo già risolto oltre 11 mila bug e ora stiamo discutendo come lavorare sui 700 rimasti, che vogliamo eliminare prima della versione finale“.
Ovviamente ci sono state delle incomprensioni di fondo, è chiaro infatti che Mozilla non rilascerà un Firefox 3 estremamente buggato (o almeno è quello che speriamo tutti), ma nemmeno un prodotto perfetto. Nel mondo reale che ci ospita, purtroppo, la perfezione è lungi dall’essere raggiunta, ma sappiamo che ogni sviluppatore si impegna con l’obiettivo di raggiungerla, imprevisti e pressioni esterne permettendo.
di Manolo De Agostini - Tom’s Hardware