Firefox OS, Ubuntu Touch, Tizen, Sailfish OS: tutti nuovi sistemi operativi più o meno Open ma che da soli non riescono a competere contro Android o iOS. Perché cimentarsi in una sorta di guerra civile invece di unire le forze? Parliamone assieme.
In principio c’erano solo sistemi operativi proprietari capaci di gestire il solo modulo telefonico di un cellulare, così come l’invio di semplici messaggi di testo. Poi, tutto cambiò e Nokia, con il suo Symbian, rivoluzionò (letteralmente) il concetto di telefono cellulare: un device capace non solo di telefonare, ma anche di avviare applicazioni per tutti i gusti, giochi, scattare fotografie, girare video e tanto altro ancora. All’epoca dei fatti sembrava che niente e nessuno sarebbe stato capace sdoganare l’OS mobile di casa Nokia.
Eppure, come tutti noi ben sappiamo, arrivò qualcuno che riuscì a decretare la fine di Symbian. Stiamo parlando di Android che grazie agli enormi investimenti di Google, riuscì in breve tempo ad imporsi nel mercato mobile. Ma Android non era mica solo: accanto a lui apparve la prima release di iOS, il sistema operativo mobile di casa Apple che arrivò a corredo con il primo iPhone. Software proprietario contro software semi-proprietario (non si può certo dire che Android sia completamente Open). Una sorta di battaglia che ormai va avanti da un bel po’ di anni e che vede il sistema mobile di casa Google in vantaggio di un bel po’ di punti: merito del mercato cinese e dei suoi cloni a basso costo o di una qualità software nettamente superiore? Non è il momento di rispondere a questa domanda, ma di analizzare un’altra strana tendenza che in un certo senso, sta portando gli amanti dell’Open Source a trasformarsi in cani che mangiano la loro coda. Scopriamo perché.
Negli ultimi mesi un numero sempre maggiore di sistemi operativi mobile Open Source (o che comunque mettono le loro radici in Linux) ne abbiamo visti a bizzeffe: Firefox OS, Ubuntu Touch, Sailfish OS, Tizen sono i nomi più in voga del momento. Ma al tempo stesso è anche vero che ognuno di questi nomi non è riuscito a ritagliarsi delle fette di mercato sufficientemente interessanti da meritare grande attenzione. Fra i citati, l’unico degno di una minima nota è Firefox OS che, grazie ad un’ottima strategia di marketing votata alla diffusione nei mercati emergenti, si sta facendo via via largo. Ma troppo lentamente.
Più che altro, sembra che ognuno di questi nomi stia combattendo una guerra mirata alla sconfitta di un ipotetico nemico. Un nemico che non è iOS (come sarebbe logico pensare), ma Android o gli altri OS mobile Open. Firefox OS contro Ubuntu Touch. Ubuntu Touch contro Sailfish OS. Sailfish OS contro Tizen. Tutti contro Android. Tutti incapaci di battere iOS, figuriamoci Android. Stiamo dunque vivendo una sorta di guerra civile che potrebbe tranquillamente portarci da nessuna parte. O forse no. Quel che è certo è che piattaforme come Android non sembrano ancora essere minimamente impauriti dall’incalzare di OS mobile emergenti. Proprio perché queste nuove soluzioni non incalzano. Non sarebbe forse il caso di unire le forze e combattere tutti insieme un unica sana e vera battaglia?