Il nuovo server grafico di casa Canonical sta mettendo in difficolt�? tutti gli sviluppatori che si occupano della creazione di distro basate proprio su Ubuntu.
Se c’è un’azienda che ruota attorno al mondo Linux spingendo giorno dopo giorno nuovi e interessati progetti è Canonical. Nonostante lo staff di Shuttleworth sia criticato un giorno sì e l’altro pure, infatti, Ubuntu ha subito negli ultimi anni una serie di mutazioni che possono piacere o meno. Tutto iniziò da Unity, l’ambiente desktop che non tardò a raccogliere le prime critiche gi�? al momento della sua presentazione. All’epoca, così come oggi, c’era chi preferiva affidarsi al caro vecchio GNOME. Ma a Canonical Unity non bastava: risultati di ricerca in arrivo da Amazon e Ubuntu Touch sono solo due di altre mosse, per molti sbagliate, dell’azienda.
E poi c’è Mir, il nuovo server di visualizzazione sviluppato dalla stessa Canonical che sta raccogliendo il malcontento di utenti e sviluppatori. Nonostante non abbia fatto ancora il suo debutto ufficiale, infatti, Mir sta creando numerosi grattacapi a chi si occupa indirettamente di Ubuntu.
Un pensiero va a tutti gli sviluppatori che si fanno in quattro per creare delle distro derivate da quella di Canonical, Martin Graesslin di Kubuntu o Daniel Forè di ElementaryOS. Tutte queste distro si ritroveranno di fronte a cambiamenti radicali da dover introdurre in tempi record.
Fonte: Network World