La notizia ha del clamoroso, anche se poi analizzandola meglio si può capire il senso stesso della news. Microsoft contribuisce al codice del kernel Linux 3.0 e non con cose di poco conto, ma con ben 361 modifiche al codice stesso.
Detta così la notizia è curiosa, anche se poi analizzandola meglio si trova la spiegazione. Microsoft, insieme a tante aziende quali Red Hat, Intel contribuisce con del codice al kernel Linux. Ma mentre quest’ultime cambiano (o contribuiscono a farlo) circa il 20% del codice, Microsoft contribuisce per il 2% scarso. Da questo dato capiamo che quelle 361 modifiche al codice sorgente interessano principalmente questioni legate a dei driver Microsoft che devono essere riconosciuti dal kernel e che richiedono il minimo contributo di codice. In maniera più specifica le modifiche interessano la parte riguardante Microsoft HyperV, il software di virtualizzazione del colosso di Redmond.
Tutto ciò è ancora più strano se si pensa che Microsoft da sempre vigila sul codice sorgente del kernel affinché non contenga nessuna parte proprietaria, e non solo per il kernel Linux ma anche per tutto quello che riguarda il codice Android. Ma poi quando si tratta di applicazioni business che portano introiti importanti all’azienda, sono i primi a dare una mano, ovviamente per proteggere i propri interessi e permettendo a tutti gli utenti (e potenziali clienti) di poter usare la propria applicazione.