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Linux dominerà gli smartphone, parola di Torvalds

Modelli e business Open

7 gennaio 2008 Visualizzazioni: 771 Business

L’open source, la strategia di Google contro Microsoft

Chiunque volesse muovere guerra al colosso di Redmond e cercare di concorrere con il leader indiscusso del settore informatico dovrebbe tenere conto della potenza di fuoco dell’avversario, che fra capitale e risorse umane dispone di un vero e proprio arsenale economico e commerciale.

Tuttavia, c’è chi non si è fatto spaventare e tiene testa egregiamente a Microsoft, puntando sui principi opposti che hanno ispirato la casa di Redmond. Google infatti risponde colpo su colpo ai prodotti Microsoft, con una strategia precisa che qualcuno identifica nell’open source. “Open Source is a software capitalist’s supreme tool,” ha detto Matt Asay, vicepresidente dello sviluppo business di Alfresco. Perciò, regola numero uno, dunque, per chi volesse seguire i passi della grande G: mai usare i prodotti del proprio concorrente. Si può ricorrere infatti a software e sistemi operativi gratis, che abbattono i costi di licenza e soprattutto non incrementano il patrimonio di Microsoft: Linux, MySQL e hardware a basso costo, come parte di quello fornito da AMD e Intel, per citare alcuni esempi.

Ma Google ci ha insegnato anche che per vincere bisogna disporre di sviluppatori all’altezza di quelli di Microsoft e d’altronde, su questa scia, Firefox, Samba e Apache sono un esempio di prodotti open source su cui hanno lavorato abili sviluppatori. È ovvio che Google ha investito molto sulle persone, consapevole che gli sviluppatori migliori vengono “assoldati” da Microsoft quando non hanno alternative. Tuttavia, è realtà il fatto che gli sviluppatori dell’open source si impegnano a migliorare i progetti a codice aperto proprio per spiazzare Microsoft e Google ha saputo investire su questo capitale nonostante la spietata concorrenza di Redmond.

Anche i browser fanno la loro parte nella “guerra” fra aziende, soprattutto perché consentono di conservare il contatto con gli utenti; Google ha finanziato la Mozilla Foundation per 66 milioni di dollari e ne ha tratto il beneficio di essere il motore di ricerca preferito per Firefox, concorrendo così alla pari con Microsoft e il suo Internet Explorer.

Resta infine sempre valida la regola secondo la quale “il nemico del mio nemico è mio amico”, perciò — come ricorda Mitchell Ashley di Network World — meglio favorire IBM, Sun Microsystems ed Oracle. La strategia di Google, così come grossomodo anticipata, è affrontata in un articolo di Glynn Moody su Redmond Magazine, del quale non posso che consigliarne la lettura.

di Gianfranco Budano - Programmazione.it

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  • http://www.innoland.it/ innovatel

    Forza Google! In bocca al lupo!

  • http://www.paoloferretti.it BackInTime

    Un pò di sana competizione non può che far bene

  • http://www.webalice.it/maurizio.farthest farthest

    Che dire… finalmente!

  • http://blog.cassolini.it Luigi C.

    Domanda: come si fa a fare una pubblicità come quella della M$ così falsa? Ho fatto alcune indagini la SwissAir ha chiuso!!! Come fa ad essere passata a sistemi Windows Server?
    Se sbaglio, sbaglia anche Wiki (http://en.wikipedia.org/wiki/Swissair)
    Vado che mi sto ammazzando dalle risate….

  • http://blog.cassolini.it Luigi C.

    Ops. La Swiss è ancora viva e vegeta… Scusate ma in passato avevo preso aerei della Swiss Air…
    Notte…