Come fare se una parte della popolazione non sfrutta ancora le capacità di internet per paura di virus e malware in genere o se pagare comodamente le bollette da casa con la carta di credito spaventa come attraversare la Transilvania in pieno inverno? Eddie Bleasdale ha una soluzione al problema: un pc basato su GNU/Linux ma root-locked ossia senza la possibilità di diventare utente root.
Chi è Eddie Bleasdale? Fondò una propria società nel 1976 ma all’epoca era semplicemente il responsabile della progettazione e sviluppo del primo computer Unix europeo che trovava posto niente di meno che alla British Telecom. Più di recente si è fatto promotore del modello Open Source come alternativa alla tecnologia Palladium di Microsoft grazie al progetto NetProject, ricevendo tra l’altro anche finanziamenti dall’Unione Europea.
Sebbene il suo nuovo progetto possa destare stupore potrebbe avere ottime possibilità di imporsi come un nuovo modello di mercato. Analizziamone i dettagli.
L’offerta si compone di un sistema integrato “trusted” dalle dimensioni molto contenute, sulla falsariga del AppleTV, il cui costo si aggirerà attorno alle 200 sterline, circa 290 euro, più 50 sterline annue per il supporto. La solita Ubuntu sarà invece la distribuzione predefinita. Il software sarà esclusivamente open source per garantire l’assoluta sicurezza del sistema ed evitare eventuali inconvenienti nascosti. Putroppo non si sono fatte attendere le prime lamentele a causa dell’esclusione di Skype che a causa della sua natura closed è stato escluso senza riserve.
Tra le varie caratteristiche vi è quella che riguarda da vicino l’amministratore di sistema. L’utente root non sarà infatti accessibile ai clienti ma soltanto al servizio di supporto per evitare l’installazione di software “untrusted” da parte di utenti inesperti. Ovviamente però il sistema base sarà dotato di tutte le applicazioni necessarie a svolgere le più classiche funzioni.
L’hardware si baserà sullo stesso sistema del One Laptop Per Child, che garantirà oltre ad un prezzo vantaggioso anche un bassissimo consumo, attestabile sui 5W. Ne guadagnerà così sia la bolletta che il silenzio della vostra stanza, pare infatti sia un sistema fanless.
di Domiziano Russo - TuxJournal.net