La distribuzione derivata da Ubuntu, tramite le parole del suo fondatore, ha fatto sapere che non seguirà la strada di Mark Shuttleworth.

Linux Mint è sicuramente una delle distribuzioni più gettonate ed apprezzate del momento subito dopo Ubuntu. In effetti, come forse la maggior parte dei lettori saprà, Linux Mint è proprio basata sulla distribuzione di casa Canonical ma ne migliora la parte relativa ai codec multimediali e agli strumenti di sistema. Come abbiamo già avuto modo di scrivere qualche giorno fa, Mint si è anche rifatta il look, con un tema “metallico” che ha raccolto i complimenti e le attenzioni di un altro bel po’ di utenti. Seguendo quindi l’evoluzione del progetto Ubuntu, Clement Lefebvre, a capo di Linux Mint, non poteva non dire la sua sulle ultime decisioni della distribuzione di Mark Shuttleworth, in particolare su quelle legate a Unity e a Wayland.

Per farla breve, Linux-Mint non ha alcuna intenzione di stravolgere la sua interfaccia grafica né di utilizzare GNOME Shell. Gli sviluppatori della distribuzione derivata da Ubuntu hanno infatti deciso di lasciare tutto così com’è, senza apportare grossi cambiamenti grafici ad un’interfaccia che appare più consolidata che mai. Per quanto riguarda il server Wayland, invece, Lefebvre ha dichiarato che i suoi sviluppatori tengono sempre d’occhio il progetto e non è escluso che in futuro possa essere incluso nella distribuzione.