Ai più agguerriti avversari piace pensare che Linux sia un kernel creato e sviluppato da un gruppo di volontari, ma forse non sanno che al 75% è praticamente finanziato da aziende leader del mercato.
Durante l’annuale conferenza Linux.conf.au a Wallington, Australia, il fondatore del celebre portale LWN.net Jonathan Corbet ha mostrato al pubblico lo stato del codice del kernel Linux. In particolare, ha analizzato le righe di codice scritte tra il 24 dicembre 2008 e il 10 gennaio 2010 per capire chi fossero gli sviluppatori più attivi. Il risultato parla chiaro: ben il 75% del codice proviene da sviluppatori pagati da colossi del settore. Tra questi segnaliamo Red Hat che ha contribuito per il 12%, Intel l’8%, Novell e IBM il 6% e Oracle il 3%. Colpisce la mancanza di un’azienda come Google che praticamente utilizza da sempre codice e sistemi Linux sui suoi server, senza però contribuire allo sviluppo del kernel.
FONTE: APCmag