Per quale motivo il sistema operativo del pinguino non è mai riuscito a mettere KO Windows nel settore desktop? Ragioniamoci un po’ su.
“Questo è l’anno del desktop Linux!” Quante volte l’abbiamo detto? Forse troppe, ma quel famoso anno non sembra essere mai arrivato. Vuoi o non vuoi, infatti, il sistema operativo del pinguino non è mai riuscito a far seria concorrenza all’alternativa Microsoft, quantomeno nel settore desktop. Eppure le occasioni non sono mancate. Basti pensare al rilascio dell’ormai antiquato Windows Vista, che porto con sé il malcontento di milioni di utenti Microsoft. E per fare un altro esempio non dovremmo neppur andare così indietro nel tempo. Windows 8, continua a far imprecare la gente sprovvista di un monitor touchscreen o che utilizza il PC per lavoro piuttosto che per passare un po’ di tempo libero. Qualcuno l’ha persino definito “la morte del multitasking”. Perché proprio in questo frangente Linux non è riuscito ad ottenere consensi?
Difficile dare risposta a questa domanda. Ma una cosa è certa: il sistema operativo del pinguino è indirettamente la causa del declino dell’era dei PC. Un attimo, prima di incominciare a manifestare il vostro dissenso nei commenti, forse è meglio ragionarci un po’ su. Perché i desktop vengono utilizzati sempre meno? Semplicemente perché gli utenti preferiscono effettuare le operazioni di tutti i giorni anche dal tablet o dallo smartphone. Device che sono oggi come non mai equipaggiati quasi sempre con Android. E, come ben sappiamo, nell’OS di casa Google batte il cuore di Linux. Gran parte dei possessori di un telefonino o di uno smartphone Android molto probabilmente neppure sanno di maneggiare costantemente un OS basato proprio su Linux. Se Android non avesse garantito l’estrema stabilità e semplicità d’uso che oggi offre a tutti i suoi utenti, molto probabilmente i numeri in casa Microsoft sarebbero cresciuti. E forse anche quelli di Linux. Chi lo sa.
Ciò significa che il mercato dei desktop è ormai morto? No, probabilmente avrà da vivere ancora per diversi anni, se non decenni. Ed oggi che Linux non ha più quei grossi problemi di compatibilità delle sue prime release, oggi che è possibile giocare con i titoli che fino a qualche tempo fa erano disponibili solo su piattaforma Windows, oggi che il sistema operativo del pinguino dispone di suite d’ufficio all’altezza di Microsoft Office, Linux può realmente essere preso in considerazione da utenti, professionisti e enti pubblici, come valida alternativa ad un OS proprietario e che dà troppi grattacapi.
E voi, pensate davvero che Linux potrà un giorno togliere dal trono Windows?
Fonte: ZDNet