Stando alle dichiarazioni e agli studi del solito Theo de Raadt, esuberante fondatore e leader di OpenBSD, pare che l’Intel Core 2 soffra di così tanti errori da poterli racchiudere in ben 38 pagine, basate sulle specifiche tecniche della CPU stessa. Linus Torvalds, dal canto suo, ha dichiarato che i bug resi noti da De Raadt sono del tutto insignificanti.
De Raadt ha pubblicamente fatto ammenda dei vari errata presenti nelle CPU della Intel sulla mailing list di OpenBSD. Nella lunga email si legge: “Questi processori sono dannatamente buggati e alcuni di questi bug non causano soltanto dei problemi a livello di sviluppo e in fase di debugging ma possono essere addirittura essere sfruttati per lanciare exploit da codice userland“.
Continuando, de Raadt dichiara: “Alcune di queste cose non possono essere risolte attraverso il codice“. La Intel ha prontamente risposto a queste accuse dichiarando che non si tratta di problemi così gravi e che ha già provveduto a rilasciare un aggiornamento del BIOS per venire incontro a tutti gli sviluppatori o a tutti coloro che hanno riscontrato particolari problemi con le nuove CPU.
Dello stesso avviso sembra essere Linus Torvalds, creatore di Linux, che sulla mailing list di sviluppo del kernel ha definito i problemi sollevati da De Raadt come totalmente insignificanti. Secondo lo stesso Torvalds gli errata all’interno dei processori non sono sicuramente qualcosa di nuovo anzi ci sono sempre stati.
Insomma, in poche parole, De Raadt, secondo Torvalds, pare abbia fatto la scoperta dell’acqua calda.