Senza inserire il nome della persona che ha fatto tale dichiarazione nel titolo di questa notizia, scommettiamo avreste sicuramente pensato a Richard Stallman.
Ma invece dovete ricredervi: un arrabbiatissimo Linus Torvalds, sul suo profilo Google+, ha fatto una vera e propria ramanzina agli esperti di sicurezza delle distribuzioni GNU/Linux, in particolare a quelli di openSUSE. La storiella alla base del tutto è la seguente: il buon Linus è riuscito ad installare senza troppi problemi la distribuzione tedesca sul Macbook Air della figlia Daniela ma una sua chiamata, mentre era a scuola, l’ha interrotto per richiedere la password di root al fine di configurare una stampante. E qui è scattata l’ira del papà di Linux: “qualsiasi - idiota - (con tanto di grassetto) convinto che richiedere la password di root per azioni così tanto all’ordine del giorno sia una buona regola di sicurezza è mentalmente malato”, ha dichiarato Torvalds.
“Vi spiego perché dico questo: se avete a che fare con la sicurezza delle distribuzioni GNU/Linux e pensate che i miei figli (e sostituite i miei figli con tutte le persone totalmente inesperte a cui volete volete vendere il vostro prodotto) debbano diventare root per usare una rete Wi-Fi, stampare un foglio o cambiare l’ora del sistema … beh, per favore uccidetevi ora. Il mondo diventerà un posto migliore!”. Dichiarazioni sicuramente forti ma che comunque dovrebbero far riflettere sullo stato di utilizzo di GNU/Linux sui desktop. E voi, cosa ne pensate di queste dichiarazioni?