Con un intervento alla Debian Developer Conference 2014, il papà del kernel Linux fa il punto della situazione sui pacchetti binari: è un problema da risolvere. E una soluzione potrebbe arrivare da Valve.
Non è vero che attorno al mondo Linux non ruotino problemi. In realtà, infatti, le problematiche esistono eccome e alcune di queste sono davvero difficili da risolvere. Diverse volte in passato abbiamo ad esempio fatto luce sulla quantità di distribuzioni differenti, alcune destinate a morire poco dopo essere nate. Ma in quel di Portland (USA), dove si è tenuta la Debian Developer Conference 2014, un personaggio di spicco a caso (Linus Torvalds) ha puntato i riflettori su un altro problema di entità non indifferente: i diversi binari utilizzati dalle varie distribuzioni.
Nel suo intervento (che riportiamo nel video a fondo post), Linus Torvalds ha spiegato perché il concetto di binario, almeno su Linux, non ha più ragione di esistere e i motivi che lo spingono a non usarli nei suoi progetti.
Ma il vero quesito è: come risolvere tale problematica? La maggior parte delle distro utilizza diversi binari sì, ma riuscire ad unificare il tutto non sarebbe per nulla semplice anche se, almeno secondo Mr. Torvalds, non impossibile. Contrariamente ad ogni aspettativa, il papà del kernel Linux ha dichiarato che una via di salvezza è offerta da Valve: la società sarebbe sicuramente disposta a investire tempo e denaro per trovare una soluzione unificata. Ma perché proprio Valve? Semplicemente perché è sufficientemente grande per costringere gli sviluppatori dell’ecosistema Linux ad entrare in standard fissati dalla stessa Valve. Ma per meglio comprendere le parole di Linus Torvalds, diamo un’occhiata al video del suo intervento:
Fonte: Softpedia