L’Open XML è un particolare formato di casa Microsoft appositamente creato per la memorizzazione di documenti elettronici come report, libri e presentazioni. E’ divenuto uno standard, certificato dalla Ecma International, a fine 2006 e in quanto tale potrebbe creare dei problemi agli utilizzatori del software libero. Tuttavia Linspire, dopo Xandros e Novell, ha cominciato a lavorarci. Vediamo come e perché.
Pare che Linspire sia stata autorizzata dalla società di Redmond a lavorare con Open XML proprio grazie al loro accordo che prevede, tra le altre cose, anche il miglioramento dell’interoperabilità tra i vari prodotti di casa Microsoft e quelli targati GNU/Linux.
In particolare l’interoperabilità, questa volta, riguarda i formati ODF (Open Document Format) di OpenOffice.org e Open XML di Microsoft. La società ha dichiarato di essersi unita allo sviluppo già avviato da Novell e Xandros per creare una sorta di traduttore di formati, open source, tra ODF e Open XML. A quanto pare tutte le prossime versioni di Linspire beneficeranno di questi “traduttori”.
Kevin Carmony, CEO di Linspire, ha dichiarato: l’interoperabilità con i documenti di Microsoft Office è critica ma Linspire è orgogliosa di annunciare il suo nuovo sforzo congiuto, con Microsoft e Novell, per ovviare al problema.