Negli ultimi mesi ne abbiamo viste di cotte e di crude. Abbiamo prima assistito all’accordo di Dell con Ubuntu e il conseguente lancio sul mercato dei primi computer basati su GNU/Linux, successivamente la Microsoft ha cominciato la sua guerra ai brevetti software infranti contro il sistema operativo del pinguino per poi costringere alcune società a comprare la sua protezione. Ma secondo qualcuno ci sono ancora delle sorprese che emergono dal mercato Linux, soprattutto in concomitanza con Ubuntu Live.
Le quattro possibili sorprese sono state pensate da uno dei collaboratori di TechIQ, prima della sua partenza per il meeting Ubuntu Live che avrà luogo a Portland, Oregon, dal 22 al 24 Luglio. La nostra intenzione è proporle anche a voi lettori per discuterne insieme e magari aggiungerne delle altre. Proprio il successo di Ubuntu ha permesso di stilare questa breve classifica. Il futuro per la distribuzione di Shuttleworth, e di conseguenza per l’intero mondo GNU/Linux, sembra essere veramente roseo. Eccole in ordine d’importanza:
4. Sun Microsystems si interessa del Desktop Linux: anche se Ubuntu ha una versione ottimizzata per i server, la maggior parte degli utenti preferisce focalizzare la propria attenzione sulla versione desktop. In più la decisione della Sun di sponsorizzare l’evento curato da Canonical ed Ubuntu, nonché le dichiarazioni del CEO Jonathan Schwartz, lasciano veramente ben sperare per il futuro, e per la crescita, dell’intero movimento.
3. SuSE Linux non è l’unica priorità di Novell: Crispin Cowan, che interverrà con un suo intervento durante la conferenza, parlerà di AppArmor, il rivale di SELinux che presto farà il suo esordio anche su Ubuntu. Il mondo GNU/Linux si migliora sempre più anche sotto il lato della sicurezza.
2. Nota dolente, Red Hat non partecipa alla conferenza: gli utenti si aspettano cooperazione e interoperabilità tra svariati sistemi operativi e non partecipare ad una conferenza simile, dove si incontrano le maggiori personalità IT per discutere del futuro del pinguino, è da folli, secondo l’autore.
1. HP e Ubuntu presto sposi: Dell ha già ampiamente appoggiato la causa GNU/Linux ed ha aiutato il sistema operativo della società di Shuttleworth ad emergere nel mercato mondiale grazie ai suoi nuovi computer con Ubuntu preinstallato. Secondo alcune indiscrezioni presto toccherà anche ad Hewlett-Packard e la presenza di Bdale Garbee, CTO della famosa società distributrice di hardware, come relatore, lascia ben sperare per un futuro accordo.
Cosa ne pensate?