Il grande successo dei computer Dell equipaggiati con il sistema operativo universale Ubuntu non è di certo passata inosservata a tutti gli utenti dei cinque continenti. Tuttavia la vendita e la distribuzione di quest’ultimi è solo un miraggio per gli utenti non residenti negli Stati Uniti. Ma forse c’è un rimedio: le petizioni.

Nel mese di maggio il famoso produttore di computer decise, come tutti sappiamo, di cominciare a distribuire tre modelli con la distribuzione Ubuntu Linux preinstallata. La vendita dei computer era, e rimane, però limitata al solo mercato statunitense.

La decisione di cominciare a vendere i computer con Ubuntu preinstallato è stato il risultato della continua pressione degli utenti sul sito web IdeaStorm, il forum degli utenti di Dell. Proprio su questo forum sono partite le prime petizioni per sensibilizzare la stessa società a vendere i suddetti prodotti anche al di fuori del mercato americano.

Ci sono molte petizioni in atto, dunque tutti gli interessati possono dare il proprio contributo sottoscrivendola e visitando il sito di IdeaStorm. In totale sono state raccolte più di 33.000 firme. Grazie a quest’ultimi pare che si sia mosso qualcosa all’interno della Dell ed è stata data anche la prima risposta ufficiale da parte di Eric Greffier, direttore marketing della società. Secondo Greffier i nuovi prodotti Dell tardano a fare il loro ingresso su altri mercati a causa di problemi legati alle certificazioni dei driver in alcuni paesi oltre che a quelli di logistica e di traduzione delle relative documentazioni nelle diverse lingue.

Dell ha concluso affermando che sta ancora lavorando su alcuni dettagli del suo programma “global” e non tarderà a rendere pubblici i piani dell’iniziativa non appena avrà raggiunto qualcosa di concreto. Non ci resta che aspettare e sperare.