Colin Watson ha annunciato che dal 16 giugno tutte le build e le versioni finali di Ubuntu, per tutte le architetture supportate, verranno rilasciate come Hybrid ISO.
Ciò significa che le immagini saranno utilizzabili sia per la creazione di CD che di unità flash bootabili come penne USB, realizzate con il nuovo generatore di file ISO xorriso. Questo sarà possibile adottando il formato Hybrid ISO, già utilizzato da tutte le altre distribuzioni Linux ad esclusione di Debian e di Ubuntu. Hybrid ISO, consente di creare penne USB bootabili, senza la necessità di utilizzare tool come UNetbootin o Ubuntu’s Startup Disk Creator, ma di montare l’unità flash e copiare il contenuto del file iso all’interno della penna utilizzando il file manager o il comando “dd”.
Watson asserisce inoltre che Debian non passerà al momento ad Hybrid ISO per non dover chiudere Jidgo, che rappresenta il proprio sistema di distribuzione di immagini iso. Ricordiamo inoltre che la quindicesima release di Ubuntu, versione 11.10 e nome in codice, conterrà oltre l’Hybrid ISO, il kernel Linux 3.0, GNOME 3, il login manager LightDM, Unity 2D.