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Rilasciato Wine 1.8: novità e link al download

18 dicembre 2015 Visualizzazioni: 5065 Al Bar, Focus, Hardware, Software

L’auto guida da sola (grazie a Ubuntu)

L’hacker George Hotz sta sviluppando un sistema, basato su Ubuntu, che consentirebbe di rendere completamente autonomo qualsiasi autoveicolo.

Un’auto che guida da sola. No, non è un’utopia e neppure una novità considerato che colossi come Google e Tesla sono già a lavoro da qualche anno proprio su questa tecnologia. Ma non sono gli unici. Già, perché c’è un tizio, tal George Hotz, che sta lavorando in piena autonomia proprio per rendere più intelligenti gli autoveicoli. Un hacker che non è poi un personaggio del tutto nuovo nel panorama informatico mondiale: si deve a lui lo sblocco dell’iPhone e della PlayStation 3.

Hotz non ha un team di centinaia di ingegneri a disposizione, ma solo le sue conoscenze e alcune armi per nulla segrete: un Lidar (Light Detection And Raging), che di fatto è un radar laser, un display da 21,5 pollici da posizionare al centro della plancia dell’autoveicolo, una manciata di telecamere puntate attorno all’auto e tutto l’hardware necessario al corretto funzionamento di Ubuntu. Sì, è proprio la distro firmata Canonical che gli sta permettendo di realizzare il suo sistema low-cost per rendere autonomo qualsiasi veicolo. Low-cost perché l’obiettivo è quello di vendere l’intero kit a circa 1000 dollari, cifra che può sembrare elevata ma, facendo quattro conti è davvero ridicola per ciò che questo sistema permetterà di fare. Pensiamo, ad esempio, a chi non ha le capacità motorie necessarie a guidare un veicolo ma che non vuole rinunciare a spostarsi in giro per la città senza “scomodare” amici, parenti o accompagnatori.

Allo stato attuale, però, siamo ancora ben lontani da un sistema stabile e sicuro anche se Hotz punta ad avere un prototipo 100% funzionante entro il prossimo anno.

ubuntu-car

Fonte: Bloomberg

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  • Aury88

    a quanto pare anche Tesla Motors, per il suo Modello S e forse anche altri, usa ubuntu:
    http://news.softpedia.com/news/Owner-Hacks-His-Tesla-Model-S-Car-Install-Firefox-and-Finds-that-It-Runs-Ubuntu-437148.shtml

    e anche le Tesla hanno la guida autonoma sulle autostrade.
    un mercato quindi potenzialmente roseo per canonical ed ubuntu…spero che l’essere da per tutto (praticamente mancano solo le TV :-P) porti anche a dei vantaggi per tutto l’ecosistema in termini di interoperatività/connettività

    • Tomas

      Ma dico io…. Una distro un po’ più affidabile? Io non ci salirei mai.
      Almeno ci mettessero Centos

      • Dario Chemello

        In fase di prototipazione ci sta benissimo, perché no?

        Ad ogni modo ho avuto server CentOS in kernel panic per cazzate e server Ubuntu invece attivi da anni (ed aggiornati)… dipende molto dal progetto e dalla sfiga :)

      • Aury88

        ahahahaha! strano fino ad ora ubuntu è stato selezionato per l’utilizzo in moltissimi ambiti mission critical…da una buona fetta dei sistemi cloud ai server di siti importanti ai super computer … probabilmente ne sai più di tutti quei tecnici e sviluppatori che stanno dietro quei progetti, ma personalmente tutta questa instabilità non l’ho vista se non in compiz che nel 99.99999% dei casi non desk non viene usato.

  • rico

    L’importante è che non colleghino ad internet i sistemi vitali dell’auto (freni, motore, sterzo, apertura porte). Il resto è bene accetto.

  • Kernelio Linusso

    quindi ogni tot mesi basta fare apt-get update && apt-get dist-upgrade per avere l’ultimo modello di automobile? :)

  • 1cr

    Eh ma perchè ubuntu?
    non potevano derivare da Slackware o da Arch che sono più stabili? O magari anche da Maemo.Meego.Tizen o ancora da Puppy che girando dalla ram è un fulmine????…
    Utilizzando comunque di base un sistema GNU+Linux con meno giocattoli e con meno vulnerabilità…??? Le auto tedesche useranno suse…

    • Dario Chemello

      Guarda, io uso Suse per lavoro ma preferisco di gran lunga Debian e derivate.
      Sul fatto che poteva usare un sistema minimale potrei essere d’accordo, però anche Ubuntu si sta muovendo molto bene in ambito IoT e simili.

      In un progetto del genere, in fase prototipale almeno, avrei usato anche io Ubuntu, anche solamente per evitarmi “problemi” ad altri livelli.

      • 1cr

        Suse era ironia perchè è principalmente sviluppato da tedeschi…
        debian e poi ubuntu a discendere come base di partenza può essere del tutto interessante, concordo, come dimostrano mint, trisquel, lite, lubit e tante altre derivazioni e forcature solide, ma avere troppi giocattoli secondo me è avere troppe porte di accesso alla vulnerabilità del sistema e alle sue criticità, allungare il suo tempo di reazione e pregiudicare la sua robustezza (la cosa più importante quando a bordo, nella lavatrice, c’è la vita umana)

        • Aury88

          dubito che una persona che ha come passatempo il cercare e sfruttare vulnerabilità nei device, abbia scelto un sistema operativo a caso e senza un occhio di attenzione proprio alla sicurezza, tanto più che è lui il primo a salire sopra la lavatrice…poi ripeto oltre a lui anche Tesla Motors ha usato ubuntu e la stessa distro è usata in molti ambiti dove i crash non sono ammessi (perdite di dati)…tutti sprovveduti?

          • 1cr

            Sono uomini d’affari, il loro obiettivo primario non è il progresso materiale e morale della gente, ma vendergli o dargli qualcosa per soldi o recependo del valore diversamente commerciabile, ad esempio ti do un programma gratis ma mi prendo tutte le info che voglio su di te e le tue relazioni… per darle a terzi in forma indiretta elaborata derivata, applicata o no.

            Ti possono vendere i loro problemi, come le aggiustature degli antifurti auto che hanno reso la vita impossiblie a milioni di utilizzatori creando il mercato delle assistenze… ti vendo una cosa con problemi e poi ti vendo la risoluzione dei problemi che ti ho venduto con la mia burocrazia assurda e costosa (un po come fa lo stato).

            Ubuntu amazon e qualcos’altro
            Tesla paypal e qualcos’altro
            Ammiro Shuttleworth e Musk per quello che hanno concretizzato ma non sono così stupido da fidarmi completamente di loro Stallman è più onesto, è ancora un gradino in più.

            Sottovaluti il fatto che proprio quei sistemi operativi potrebbero essere utilizzati come arma una volta violati da dei militari o da dei paramilitari o da dei terroristi con quell’obiettivo, sulla lavatrice ci sei tu, ma la lavatrice potrebbe fare il bowling con una folla di persone o cose sensibili come pilastri portanti di edifici, materiali esplodenti linee ferroviarie ecc.

          • Aury88

            santo cielo voglio vedere come vendono macchine dopo che c’è stato il primo morto a causa delle loro negligenze o strategie commerciali (oltre al fatto che se una cosa è pericolosa puoi inventarti tutte le strategie commerciali che vuoi ma le patch o la sostituzione devono essere gratuite per il consumatore e questa è la legge)…a parte queste cosucce quello che dici tu è assolutamente corretto,ma sono problemi che possono esserci su tutte le distro, anche su Slackware o Arch …eppure ti lamentavi del fatto che venisse usato ubuntu e non una delle distro sopra e in particolare parlavi di instabilità e giocattoli inutili e io su questo ti ho risposto.

            esattamente come per Slackware o Arch, ubuntu può essere modificata (nel bene o nel male), privata di inutili “giocattoli” e allo stesso tempo deve venir rilasciata con i codici sorgente così che tu possa vedere cosa è stato infilato livello sistema operativo (gli applicativi purtroppo non sono tenuti a rispettare la licenza del so)…esattamente come slackware o arch anche ubuntu ha bug che possono costituire vulnerabilità ma che possono essere corretti da chiunque abbia competenze tecniche

            Il fatto che il software sia sviluppato principalmente da un azienda cambia poco visto che poi suddetto so viene integrato in prodotti di altre aziende che non possono scaricare la colpa di eventuali difetti su canonical e che quindi devono sapere cosa stanno infilando sulle lavatrici che vendono per essere sicuri di non ritrovarsi sommersi da ricorsi, class action e comunque perdere clienti o la faccia…allo stesso tempo se ci fossero veramente svantaggi dall’usare ubuntu rispetto alle altre distro le case e gli sviluppatori utilizzerebbero altro tanto più che non è l’unico sistema operativo opensource ne l’unico gratis ne l’unico con assistenza tecnica..

            ubuntu è vero che viene prodotto da un azienda che deve pensare agli utili, canonical però guadagna vendendo sistemi e assistenza alle aziende…comportamenti antietici, come inserire volutamente vulnerabilità, o anche solo dimostrare imperizia le farebbe danno comunque e ben più che ad uno sviluppatore della community scoperto a fare le medesime cose: significherebbe per canonical perdere clienti (non utenti, qua si parla di aziende con competenze tecniche e che non si lasciano abbindolare da ambienti eyecandy ed effetti speciali acchiappa utonti) mentre per lo sviluppatore al massimo ci sarebbe qualche anno di reclusione commutato in un’assunzione diretta dall’NSA

            poi rimane il fatto che ubuntu viene scelta anche in moltissimi ambiti
            software interni alle aziende dove quindi ci si confeziona da se
            software che poi si utilizzerà…in questo ambito dubito fortemente
            troverai qualcuno che trovi vantaggioso scegliere un sistema più instabile o vulnerabile e nonostante questo viene scelta spesso ubuntu…

            onestamente quindi non capisco il senso di questa tua ultima risposta
            come argomento a favore per le altre distro e a sfavore di ubuntu.

    • Airon

      è probabile che se il progetto funziona possa aver bisogno di $$$ e magari usando ubuntu canonical gli darà una mano :D