Il sito Wired News racconta, iniziando con la parte più drammatica, qualche pezzo di storia dell’iPhone; in apertura, quello che può sembrare uno dei momenti peggiori: ci troviamo nell’autunno del 2006, a pochi mesi dall’appuntamento annuale con il salone Macworld, e all’appello manca già una stella, perché si è già deciso di rimandare il lancio di Leopard. Ma il prototipo di iPhone, che dovrebbe essere la novità di punta della manifestazione, non vuole saperne di funzionare.
Verrebbe così a mancare, nel corso di un evento particolarmente atteso, il lancio di un nuovo prodotto da parte di Apple, con gravi conseguenze negative sull’immagine dell’azienda, sulle quotazioni in borsa, e sui rapporti con AT&T, firmataria del contratto quinquennale di esclusiva per il nuovo telefono, che a sua volta ha investito tempo e risorse per contribuire al successo dell’iPhone.
Un altro tocco di teatro viene dalla reazione di Steve Jobs all’insuccesso del prototipo: nessuna sfuriata, ma una calma presa d’atto del non funzionamento, per i troppi e troppo gravi problemi, come la caduta continua delle chiamate, la perdita imprevista di dati, le batterie che non si caricano. Da qui inizia un periodo di stress per gli ingegneri di Apple legati (o magari incatenati, per così dire) al nuovo progetto, a rischio di patire disturbi del sonno e conseguenti crisi isteriche. A metà dicembre però il travaglio finisce, ed è pronto un nuovo prototipo, stavolta presentabile al punto che può essere mostrato a Stan Sigman di AT&T, il quale rimane affascinato dal prodotto… e la storia continua.
Naturalmente l’iPhone non era ancora perfetto, a partire dal prezzo decisamente troppo alto e presto ritoccato; essere trendy costa. Comunque, il racconto prosegue, e ne vedremo il seguito (in avanti e all’indietro) nella seconda parte di questa segnalazione. Per chi avesse fretta, esiste anche la versione ridotta della vicenda, vecchia o nuova che sia.
Nel frattempo, tornando al presente, le ultime notizie sull’iPhone riguardano il ribasso dei prezzi nel Regno Unito, le vendite un po’ deludenti in Francia (circa 70.000 pezzi dal lancio, dopo un debutto che forse lasciava sperare in un risultato migliore), e il rafforzamento delle voci sul prossimo supporto UMTS e il successivo debutto ufficiale anche in Italia, dove questa tecnologia è ampiamente sviluppata, anzi è già quasi vecchia.
Per quanto riguarda altre novitĂ sul mondo iApple in generale, si parla anche di una nuova versione di iTunes con supporto per i film a noleggio, e di un contratto con la Warner per questa tipologia di servizio. Ci sono poi anche anticipazioni sulle novitĂ Macworld da parte dei produttori di accessori e programmi per Apple e dintorni.
di Davide Panceri - Programmazione.it