Gli sviluppatori Canonical l’hanno prontamente rimossa dallo Store. Ma qualcuno è stato in grado di pubblicarla. Ecco cosa fa e quali “rischi” si corrono.
Non si può certo dire che le applicazioni ad oggi disponibili per Ubuntu Touch siano migliaia. Dunque, ogniqualvolta ne viene pubblicata una nuova è quasi festa. Peccato che, nelle ultime ore, ad apparire nello store della distro mobile firmata Canonical non è stata una killer app o comunque un qualcosa di carino. Ma solo la prima applicazione malevola della storia di Ubuntu Touch.
Pubblicata con il semplice nome “test”, l’applicazione va ad agire sulla schermata di boot della distro, modificandone il contenuto. Al momento non è chiaro se l’app è in grado di fare qualcos’altro ma è già comunque un dato allarmante. Già, perché secondo la policy di Canonical, nello Store non dovrebbero essere presenti app in grado di agire così in basso nel sistema: il fatto che qualcuno sia stato in grado di pubblicarlo la dice lunga sugli automatismi di sicurezza che stanno a monte dello Store. Sta di fatto che gli sviluppatori di casa Canonical hanno prontamente rimosso l’app e al tempo stesso consigliato a tutti gli utenti che l’hanno già installata sui loro “ubuntufonini” di rimuoverla immediatamente (proprio perché non si conoscono eventuali altre conseguenze dell’app).
Quel che è certo è che in casa Canonical hanno trovato altro lavoro da svolgere: riuscire ad aumentare la sicurezza nello Store. Se i problemi sono presenti oggi con una manciata di app pubblicate, figuriamoci cosa potrebbe con quantità molto più elevate.
Fonte: Softpedia