> MENU
logo_tagline.gif

Gli sviluppatori software preferiscono Linux

Asus annuncia ufficialmente il suo EEE Pc anche in...

18 ottobre 2007 Visualizzazioni: 589 Business

La OSI approva licenze Microsoft come open-source

Ci ha provato e riprovato più volte, senza produrre i risultati sperati. Però ora ci è riuscita: la Microsoft avrà le sue licenze open-source e le utilizzerà per permettere ai tanti sviluppatori sparsi per il globo di utilizzarle per modificare e ridistribuire applicazioni open-source. Lo ha deciso la OSI (Open Source Initiative).


La decisione di approvare le licenze Microsoft come open source è stata presa dalla maggior parte della comunità, anche se non in maniera unanime, in quanto quest’ultime sono riuscite a soddisfare i dieci criteri della definizione Open Source“. E’ questo quanto dichiarato sul suo blog da Michael Tiemann, presidente dell’OSI.

Ricordiamo che l’OSI è una organizzazione che si dedica alla promozione di software open source. In particolare decide quali licenze possono essere utilizzate dalla comunità in maniera del tutto open source. La stessa associazione ha anche accettato licenze quali la GNU General Public License, sotto cui è stato rilasciato Linux, la Mozilla Public License, utilizzata per il codice del famoso browser Web Firefox e la Apache Software License, utilizzata per lo stack software del server Web Apache.

Pare che anche uno dei più grandi rivali di Microsoft, la Red Hat, abbia partecipato insieme a tutti gli altri membri della commissione OSI alla discussione sulla possibilità di definire open source le licenze della società di Redmond. Parliamo della Microsoft Public License e la Microsoft Reciprocal License. Tienmann assicura che la Microsoft non ha richiesto nessun trattamento speciale, senza riceverne nessuno, e che si è limitata ad accettare i consigli dell’OSI per migliore le sue licenze sotto il profilo open-source.

Bill Hilf, general manager del marketing per Windows Server, ha annunciato che questa iniziativa non fa altro che aumentare i progressi di Microsoft circa le sue strategie open-source. Segno evidente del suo chiaro impegno nel partecipare attivamente all’intera comunità, venendo incontro alle necessità degli sviluppatori.

Ora , ci chiediamo: “A chi potranno mai interessare licenze open-source di casa Microsoft? E, soprattutto, perché Microsoft ha voluto fortemente che le sue licenze diventassero tali? Perché Bill Hilf, uno dei più grandi protagonisti della campagna di FUD contro Linux, ha definito questo passo importante?”.

di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • IL ROSSO

    E' una porcata, a mio parere il primo passo di un percorso che ha come UNICO scopo finale la confusione delle licenze e le successive modifiche.
    Io personalmente non accetterò la licenza MPL (Microsoft) esiste già ed è la Mozzilla Public Licence.
    Almeno Netscape ha fatto una fondazione per gestire una licenza open Microsoft  e open source non vi sembrano angoli opposti che si respingono?
    Cmq dimostriamoci superiori ancora una volta e non caghiamole di striscio e il piano fallirà da solo.

    p.s. C'è già la licenza è la GPL.

  • P@0

    Ora però vogliamo le DirectX 10.1 sotto la nuova licenza…

  • lightuono

    A me questa storia mi puzza tantissimo..fossi stato io avrei fatto marcire microsoft nella loro stessa m***a.. Prima insultano pesantemente e ora se ne escono con le loro licenze di cacca.. La microsoft trama qualcosa e quello che dobbiamo fare e ignorare le loro licenze e stare molto attenti..

  • http://www.laboriosi.it Giacomo

    E ci mancava quest'altra cosa… oramai queste organizzazioni si sono vendute. Sta accadendo quello che è successo nel mondo del commercio equo con la presenza di Nestlè. Cosa c'entra Bill e co. con l'open source? Madò…che tristezza!!

  • /V

    > C'è già la licenza è la GPL.


    e grazie a dio non c'e' solo quella altrimenti INTERNET NON ESISTEREBBEEEE MWAHAHAHAHHH!!!!


    Vai a vedere la licenza di Apache se e' GPL.


    Probabilmente esistono delle dinamiche in ambito enterprise, cui ne tu ne io siamo al corrente, per le quali una licenza come la GPL non basta. Probabilmente molti software OSS che tu utilizzi, creati grazie all'appoggio di aziende "amiche", non sarebbero arrivati dove sono se ci fosse stata SOLO la GPL. Il free software e' bello, ma il mercato e' ancora capitalista e bisogna affrontarlo.


    Magari non e' poi tutto sto male sta licenza eh…

  • http://www.formulaonline.it/blog Enrico

    Scusate ma proprio mi risulta difficile capirvi: attaccate Microsoft perchè fa software commerchiale non open, perchè fa Windows, perchè fa Internet Explorer, Windows Media Player, Vista, ecc.
    Quando, finalmente, rilascia licenze open-source…la attaccate ugualmente!
    Invece di esultare perchè finalmente la filosofia opensource ha segnato un grande successo, vi arravanate il cervello in esercizi di dietrologia.
    Non è che per caso attaccate Microsoft perchè…è Microsoft a prescindere da quel che fa?
    E Apple allora? Che, attualmente, è 100 volte peggio di Microsoft? Tutti zitti ad applaudire l'uscita del nuovo aifon, aipot, aimec e nel frattempo ci prende tenta di prenderci in giro chiedendoci di pagare €140,oo per avere un HD da 160GB anzichè uno da 80GB!
    Insomma, un po' di coerenza!

  • Emiliano

    A dire il vero io apprendo con molto piacere questa notizia, solo che sono molto diffidente.Vi ricordate che fine ha fatto OpenDarwin.OpenDarwin era un progetto nato grazie al fatto che la Apple aveva rilasciato i sorgenti del loro sistema operativo Darwin in open source, e quindi la comunità si è prodigata da subito a sviluppare il porting su tecnologie Intel x86, mentre Darwin girava solo su tecnologie PPC.Ed ecco che Apple esce con il suo Mac OS X su intel e contestualmente OpenDarwin muore.A mio avviso l'operazione di Apple è stata quella di sfruttare le comunità dell'open source per farsi sviluppare velocemte il porting sulla nuova piattaforma, dicendo al mondo quanto sono stati bravi a passare da una piattaforma all'altra in così poco tempo.Allora mi domando, non sarà mica un'altra di queste, in cui Microsoft che ha una serie di difficoltà a far funzionare decentemente Vista vorrà che la comunità open source gli risolva i problemi in tempi brevi per poi dargli il solito calcio nel c…o ?? 
    Spero proprio di no.. Comunque sia bisogna pensare che è un successo della filosofia open source.

  • lightuono

    @Enrico

    Critico microsoft perchè si contraddice su molte cose, prima insulta la comunità open source per la nostra filosofia, poi per la storia dei brevetti mai detti, per un sistema che in ogni angolo nasconde procedure per spiarci, per la negazione di comprare un pc senza windows, etc etc.. E ora dal nulla se ne esce con le sue licenze open source??  Mi chiedo solo se questa mossa fa parte di tutte quelle chiamate "sfrutto e ve la metto li in silenzio!!"

    Per quanto riguarda apple non me ne è fregato mai niente di aifon, aiman, aipod, aihouse, aietc…

  • http://www.formulaonline.it/blog Enrico

    @lightuono
    Lascia perdere quel che DICE e guarda quel che FA!
    Tanto sono i fatti ciò che conta!
    E non lo dico riferito solo a Microsoft! E non mi riferisco solo al campo dell'informatica e della tecnologia!
    Microsoft non è una persona, una testa, un cervello; è una società composta da migliaia di persone con una qualche responsbilità, centinaia di persone che stanno a capo di qualcosa, decine di persone che hanno contatti con l'esterno; è inevitabile che qualcuno dica la sua, forse anche in contrasto con le reali intenzioni di Microsoft.
    Anzi, se ci pensi bene, è una cosa estrememente saggia non far capire con troppo anticipo le proprie intenzioni ai concorrenti! Per cui, non mi sorprende che in pubblico si bruci il fantoccio opensource mentre in realtà si mira a tutt'altro.
    Ripeto, alla fine, l'unica cosa che conta veramente sono i fatti.
    Se si riuscisse a guardare solo quelli, evitando la cacofonia insopportabile delle chiacchiere, molte cose assumerebbero contorni molto diversi.
    Ora, nello specifico, portiamo a casa il buon risultato (Microsoft che si apre all'opensource, checchè se ne dica, è un evento storico), poi vedremo cosa ne scaturirà!

  • http://www.formulaonline.it/blog Enrico

    @Emiliano
    Devo ammettere che verso Apple (quella finta che usurpa il nome della Apple vera che si è estinta più di un decennio fa) nutro un'antipatia viscerale.
    Non sopporto quasi nulla di ciò che fa.
    E non per preconcetto, giuro, solo perchè prende in giro i propri clienti, ma anche i suoi potenziali clienti.
    Tutto ciò che fa è "innovativo" e "rivoluzionario" a suo dire; poco importa se ci arriva con 6/7 anni di ritardo, o se copia di sana pianta idee altrui, o se si appropria, con un abile manovra "di sponda" di software sviluppato dalla comunità opensource per poi rivenderlo, bello blindato, a carissimo prezzo (vedi il da te citato Darwin)!
    Se Microsoft facesse OGGI quel che OGGI fa Apple (ma per certi versi anche Google), ci sarebbe la terza guerra mondiale!
    Invece, a ben guardare, Microsoft continua a pagare certamente per qualche errore commesso anche nel recente passato, ma soprattutto per ciò che ha fato nel passato meno recente e nessuno pare fare molta attenzione che altri ora ne stan facendo di peggio!
    Vedere che anche altre persone, oltre me, si interrogano e su ciò che sta accadendo, mi fa sentire un po' meno visionario.
    Apple ormai le spara e le fa talmente grosse (per avere un'idea di cio' che intendo guarda questa selezione di articoli) che sono sbalordito di non assistere ad una sollevazione di popolo!
    Invece, tutti zitti, in fila a comprare l'ultima iPresaingiro.

  • /V

    Enrico, le tue critiche ad Apple sono piu' che giustificate, pero' secondo me derivano dal fatto che non cogli il punto…

    Apple e' l'equivalente tecnologico degli stilisti frufru che fanno le sfilate. Loro disegnano, colorano, ritagliano, cuciono, comunicano, creano marchi e "culture" e fanno tante altre cose perfettamente INUTILI ma che la gente amam perche' li fa sentire speciali.

    L'iPod ne e' un esempio calzante. Un lettore mp3 dalle qualita' non esaltanti (per quanto mi si dica che come resa sonora non abbia eguali, io sono scettico), per lo piu' incompatibile e scomodo da usare che nelle prime versioni non era quasi utilizzabile se avevi un pc.

    Pero' ha creato un simbolo e una cultura, tant'e' che la gente piu' ignorante tende a chiamare QUALUNQUE lettore mp3 con il nome di iPod. E ha creato tutta uan fascia di clienti che si sentono fighi a portare il marchio Apple, cosi' come i giovini d'oggi si sentono fighi a mettersi le magliette di ralph laurent o quelle con che guevara, a seconda dei gusti.

    Con questo non la giustifico eh, i loro prodotti restano dei baracconi chiusi e frustranti da usare (e te lo dico per esperienza diretta, mannaggia a me). Pero' forse vedendola cosi' il tuo odio viscerale potrebbe diventare una laconica indifferenza.

    Che loro fanno le magliette della guru, e tu ti lamenti della pessima qualita del cotone.

  • http://www.formulaonline.it/blog Enrico

    @/V
    No dai!
    Son severo con Apple, ma forse tu esageri.
    Su iPod aggiungo però una cosa che forse in pochi sanno: seguendo il corso di Interazione Uomo-Macchina (HCI) all'Università, ho scoperto che viene considerato un esempio di prodotto di successo con un'interfaccia terribile.
    Eppure, se senti gli Apple-fan, ha un interfaccia…."rivoluzionaria" (tanto per cambiare!).

  • /V

    > Son severo con Apple, ma forse tu esageri.
    Io quest'idea me la sono fatta vedendo i key note di Apple, che certe volte sono piu' divertenti di uno spettacolo di Benigni.

    Se senti come Jobs presenta le novita', pare un bambino che ti fa vedere la sua collezione di pokemon. MAI un dettaglio tecnico (se non davvero costretto, e sempre e comunque di corsa), spiegazioni sempre molto blande e con liguaggio "ggiovane" ("how cool is that?" "ok you do this and then BOOM!").

    Soprattutto riguardo all'iPod, non c'e' MAI (e dico MAI) stata una volta in cui, presentando il prodotto, non l'abbia inquadrato accompagnato SEMPRE da iTunes e dal suo negozio di musica, quasi che l'iPod serva solo a comprare le sue canzoni.

    Pensa anche a Leopard: uno dei primi sistemi desktop a includere il nuovo ZFS, e lui SI ESALTAVA CON LE ICONINE CHE SALTANO! La gente ha supposto che utilizzi lo ZFS perche' Jobs se la gongolava contento che si potevano fare i backup con il nuovo sistema!

    Per tutto cio' ti dico che molte volte il giudizio negativo di certi prodotti Apple deriva dal fatto che ne si sta giudicando un aspetto che loro non hanno APPOSTA minimamente curato.

    Tu, giustamente, da un oggetto tecologico ti aspetterai giustamente certe caratteristiche, che so, apertura agli standard, efficienza, interoperabilita', rapporto qualita'/prezzo, robustezza…

    Loro si preoccupano di farli facili e colorati, che gliene frega se poi iTunes e' un baraccone, se non puoi compiare sopra direttamente gli mp3, se la batteria non e' sostituibile a mano, se si graffiano anche solo a guardarli, se costano un'occhio solo per il marchio che hanno ecc ecc?

    Basta saperlo :-D

  • http://www.formulaonline.it/blog Enrico

    @/V
    "…quasi che l'iPod serva solo a comprare le sue canzoni."
    Beata ingenuità! Perchè a cos'altro serve?
    Scherzo…

    Apple punta molto sugli effetti speciali.
    Diciamo che cura soprattutto la confezione, raramente il contenuto, che però non esita a definire "rivoluzionario".
    Su alcune persone questa strategia ha successo.
    D'altronde quello di sparare prezzi alti giustificandoli con "migliore qualità" (senza mai darne dimostrazione alcuna) è tratta di un vizietto di vecchia data di Steve Jobs.
    Quando con NextSTEP ha tentato di far fessa la comunità di sviluppatori (gente che di informatica un po' ne capisce) non gli è andata molto bene.
    Dall'iPod in poi sembra aver trovato il suo target, un nuovo parco buoi da mungere per benino.