Joerg Ziercke, presidente dell’Ufficio della Polizia Federale tedesca (BKA), si è detto preoccupato per l’inviolabilità delle comunicazioni via Skype. In pratica pare che le operazioni di sorveglianza trovino nel noto applicativo VoIP un ostacolo difficilmente aggirabile.
“… la cifratura del software telefonico Skype ci sta creando grandi difficoltà. Non lo possiamo decifrare. Ed è per questo che ora parliamo di sorveglianza delle telecomunicazioni alla fonte, il che significa intercettare la fonte prima che la cifratura venga effettuata, o dopo che il contenuto viene decifrato”, ha dichiarato Ziercke. E per “intercettare prima” si intende praticamente fare uso di un Trojan poliziotto, dato che richiedere una backdoor a Skype verrebbe considerato un abuso.
Insomma, un conto è avere un mandato di un giudice che consenta la sorveglianza; un conto è disporre di una “finestra” su Skype perennemente aperta. “Oggi abbiamo 230 indagini aperte su islamici le cui attività ci risultano sospette. Credo che in due o tre di questi casi noi vorremmo poter agire”, ha aggiunto il dirigente di Polizia facendo riferimento alla sorveglianza elettronica remota.
di Dario D’Elia - Tom’s Hardware