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30 luglio 2008 Visualizzazioni: 102 Business, Focus

La Free Software Foudation sconsiglia l’iPhone

Il blog ufficiale della Free Software Foundation riporta un articolo che spiega i cinque motivi per cui si debba evitare l’acquisto dell’ultimo gioiellino commercializzato da Apple.


Come è facile intuire, l’aspra critica rivolta dai sostenitori del software free all’iPhone riguarda le limitazioni di libertà introdotte dal dispositivo. Il primo punto su cui viene posta l’attenzione è l’impossibilità di creare free software per il dispositivo dal momento che gli sviluppatori che desiderano realizzare e distribuire applicazioni per il dispositivo sono costretti a pagare una tassa ad Apple. Questo è chiaramente il punto cardine dell’articolo e non c’è di che meravigliarsi se si prende in considerazione la mission della Free Software Foundation.

La seconda problematica oggetto di discussione è il supporto della tecnologia Digital Rights Management (DRM) incorporata nel dispositivo. La posizione della FSF al riguardo è chiara: l’autore dell’articolo afferma che il sistema DRM messo a punto da Apple controlla le attività degli utenti e stabilisce cosa è possibile fare limitando la libertà dell’utente. L’articolo continua affermando che non risulterà possibile installare del software che non piace ad Apple sul dispositivo non fornendo l’opportunità all’utente di installare free software.

Strettamente legato a questo secondo punto è la totale assenza di supporto per la riproduzione di formati aperti, ovvero liberi da royalty (anche detti DRM-free) come Ogg-Vorbis e Theora. Questo, associato all’impossibilità di realizzare free software per il dispositivo rappresenta una chiusura totale ai formati aperti.

Il quarto motivo è che iPhone monitora tutti i vostri spostamenti e quindi rende rintracciabile chiunque ne sia in possesso. Ciò avviene tramite il GPS integrato che, secondo il parere della FSF, potrebbe comunicare le proprie coordinate senza l’esplicito consenso dell’interessato. Ultimo, ma non per importanza, punto messo in rilievo dall’articolo è la consapevolezza che esistono alternative che rispettano le famose quattro libertà dell’utente: non spiano l’utente, consentono la riproduzione di formati multimediali liberi ed usano free software: chiaramente non poteva mancare il riferimento ad OpenMoko.

Nell’articolo ciascuna questione viene approfondita e, per chi fosse interessato, è consigliata la lettura dell’intero articolo nonchè dei link correlati. Una dura critica nei confronti di quello che Steve Jobs, CEO Apple, ha presentato con le seguenti parole: “Questo è il telefono che ha cambiato i telefoni per sempre”.

di Francesco Argese - TuxJournal.net

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  • Anubis

    onestamente mi interessa poco… l’iphone è il mio giocattolo preferito, e non mi frega nulla di non poterci sviluppare sopra nulla senza pagare.

    al momento apple è l’azienda che crea i prodotti migliori, riuscendo a prendere il meglio dell’opensource e del closed source…

    appena avrò le possibilità economiche un bel mac-book pro sarà il mio prossimo computer

  • Luke

    La apple è solo brava a vendere ma non si può proprio dire che un mac-book e mb pro possono valere la somma imposta da apple…è un’inutile sperpero di soldi…molto meglio openmoko

  • IlDruido

    Bhè, l’articolo non fa riferimento a un “buon prodotto” o a un “buon prezzo”, ma solo a un principio abbastanza basilare: io pago il mio oggetto, e con quell’oggetto ci devo poter fare quello che voglio, dato che è mio.
    Mi sembra intrinseco della proprietĂ  privata, altrimenti me lo affitto e allora hanno ragione di esistere le limitazioni.
    Trovo che l’iPhone sia un oggetto sfizioso, molto innovativo, ma preferisco seguire la linea che se pago (la bellezza di quasi 500€), nessuno mi debba impedire di ascoltare la musica o mettergli su il sistema GPS che preferisco (per fare riferimento agli esempi citati, altrimenti potrei dire dell’IM, delle applicazioni di agenda, di giochini, del browser che preferisco…)
    Saranno stupidate, ma se posso scegliere… scelgo la libertà.

  • Anubis

    500€ ?? dove? da quei ladri della vodafone & co che ci stanno solo speculando?

    negozio apple pagato 250€

  • Plokko

    l’iphone è un baracco:
    tutti sti soldi per un cellulare che alla fine non riescie manco a scaricare video di youtube ed avere applicazioni decenti.

  • vac

    L’importante è che si sappia.

    Personalmente non avrei immaginato che fosse “così tanto” chiuso.
    A qualcuno potra’ andar bene lo stesso, a me no.

    Da un telefono del genere mi aspettavo almeno di poter ascoltare ogni genere di file multimediale…

  • http://www.live.artofgaming.it The Fool On The Hill

    A me l’iPhone non piace e non lo comprerò mai.

  • qwerty

    Ma vogliamo poi parlare del fatto che con i touchscreen stiamo tornando indietro di anni come tecnologia?

    Usatelo un touchscreen per qualche mese, poi vederete quale sfrustrazione sara’ vedere lo schermo perennemente pieno di schifezza, grasso, graffi, etc etc. Negli anni 90 le casse nei supermercati , i punti informativi, erano tutti touchscreen, chissa come mai sono tutti tornati ai tasti, o addirittura al mouse piu’ tastiera.

    sull’Icitofono non commento: chi fa la fila al negozio per avere il gadget del momento, totalmente blindato e contro le le liberta’ degli utenti, pagando una marea di soldi, si commenta da se.

    • giacferra

      a me l iphone piace ma se quello che dite è vero è proprio una cagata