Dieci anni fa, la neonata comunità di OpenOffice.org consentiva il primo accesso pubblico al codice sorgente di StarOffice donato da Sun Microsystems.
Oggi, The Document Foundation - un gruppo che coinvolge alcuni tra quei pionieri - lancia una nuova sfida basata sul Next Decade Manifesto, che è stato pubblicato al seguente indirizzo. “Ripercorrendo i primi dieci anni della comunità OOo, i risultati ottenuti dall’azione congiunta di migliaia di volontari in ogni parte del mondo sono incredibili”, commenta André Schnabel, uno tra i primi membri della comunità internazionale. “Oggi, però, preferiamo concentrarci sul prossimo obiettivo: far crescere il software nel corso del prossimo decennio con una comunità indipendente, intorno al brand LibreOffice”.
E mentre gli utenti di OpenOffice.org festeggiano c’è chi prova a sminuirli. Si tratta ovviamente di Microsoft che è tornata alla ribalta con un video che farà sicuramente discutere. Ve lo proponiamo qui in basso e le osservazioni oggettive di cui parla sono praticamente queste: “così come Linux e Android, anche OpenOffice ha un costo, quello di gestione. Quindi, se decidete di affidarvi alla suite open ma da un momento all’altro qualcosa va storto, chi vi aiuterà? Non si sa. Pensate allora se si rompesse Office: basterebbe una telefonata ai nostri tecnici al vostro servizio e in pochi minuti potrete ritornare operativi”. Cosa ne pensate di questa iniziativa Microsoft?