L’azienda di Mark Shuttleworth ha deciso di tagliere i fondi al progetto a partire dalla prossima release, la 12.04, e di concentrare unicamente gli sforzi su Ubuntu.
Con un bel po’ di malinconia, Jonathan Riddell, a capo del progetto Kubuntu, ha da poco annunciato che Canonical ha deciso di bloccare qualsiasi contributo, in termini di tempo, promozione e soprattutto denaro, alla celebre derivata di Ubuntu con ambiente desktop KDE. Il motivo? Nonostante l’azienda di Mark Shuttleworth, negli ultimi anni, abbia investito non poco nello sviluppo della distribuzione, pare che solo ora si sia accorta che Kubuntu non riuscirà mai a dare i risultati sperati in termini di ritorni economici.
Sempre sulla mailing list kubuntu-devel, Riddell ha annunciato che lui stesso comincerà a dedicarsi ad altro in quel di Canonical, in particolare all’integrazione delle QT alla base di Unity 2D, mettendo in secondo piano il progetto. Insomma, ora che non è più sponsorizzato diventa un progetto che si basa unicamente sui contributi dei tanti volontari sparsi per il mondo.
“The practical changes are I won’t be able to work on KDE bits in my work time after 12.04 and there won’t be paid support for versions after 12.04,” he wrote. “This is a rational business decision, Kubuntu has not been a business success after 7 years of trying, and it is unrealistic to expect it to continue to have financial resources put into it.”
Si tratta di un fallimento? Si poteva fare di meglio? Vi mancherà? Provate a rispondere a queste domande nei commenti. Che la discussione abbia inizio!