Ricordate Ksplice? Ne abbiamo scritto un anno fa. Si tratta di una tecnologia che consente agli utenti GNU/Linux, e non solo, di evitare di riavviare il sistema dopo l’aggiornamento di parti critiche, incluso il kernel.

“Ksplice aiuterà gli amministratori e gli utenti di sistemi GNU/Linux ad entrare in una nuova era per quanto riguarda la gestione e l’aggiornamento dei sistemi”, si legge sul sito del progetto. Sviluppata dal MIT, per poterla utilizzare è necessario pagare 4.95 dollari per la sottoscrizione al servizio.

KSplice funziona senza problemi su Fedora e Ubuntu e supporta anche le edizioni server di Red Hat, CentOS, Debian, CloudLinux e Ubuntu Server. Ma oggi vogliamo dare una bella notizia agli utenti di Fedora: KSplice sarà gratuito per tutti gli utenti della distro di casa Red Hat. “Originariamente abbiamo sviluppato KSplice su Fedora, quindi ci sentiamo in dovere di dare questo contributo alla sua comunità di utenti, gratuitamente”, ha dichiarato Jeff Arnold, CEO di KSplice. Il codice è stato donato al Fedora Project per essere integrato anche nelle future versioni desktop e server dei progetti Red Hat.