LibreOffice, scrollatosi di dosso il marchio Oracle e l’eredità di OpenOffice.org, continua a far parlare di se. Questa volta grazie ad una nuova, importante, partnership con Intel.
Il colosso dei microprocessori, infatti, ha annunciato che includerà nel suo AppUp Center - l’app store per software x86 - la suite LibreOffice. Ma la partnership non si limiterà soltanto a questo, visto che Intel entrerà anche a far parte dell’advisory board della The Document Foundation. A conferma dell’impegno assunto dall’azienda, segnaliamo che la suite LibreOffice distribuita sull’AppUp Center è stata ottimizzata dalla stessa Intel con il prezioso supporto di SUSE ed è localizzata in ben cinque lingue diverse (inglese, tedesco, francese, spagnolo e italiano).
“Non stiamo più nella pelle al pensiero che un gigante del calibro di Intel sia disposto a distribuire sul suo market LibreOffice, dando così la possibilità a tantissimi nuovi utenti di provare la suite su Windows”, ha dichiarato Gerald Pfeifer di SUSE. Congratulazioni alla The Document Foundation anche da parte nostra per l’importante mossa che sicuramente non farà tanto sorridere Microsoft, storica alleata di Intel e SUSE.