Il mini PC di casa Intel è già disponibile all’acquisto. Ma, forse, il prezzo è davvero troppo alto se comparato a quello di un Raspberry Pi 2.
Come molti di noi sapranno già, Intel ha annunciato il suo nuovo Compute Stick, un mini PC (adatto per essere collegato direttamente al monitor o ad una TV) disponibile in due versioni: una equipaggiata con Windows e una con Linux, e più precisamente Ubuntu 14.04.2 LTS a 64 bit.
L’idea di acquistare un mini PC Ubuntu dotato di un processore Intel Atom Z3735F stuzzica molti. Peccato, però che a parte il Wi-Fi n, il bluetooth e il lettore di schede microSD, la versione Linux powered si differenzia da quella con Windows in quanto a spazio di archiviazione e memoria RAM. La versione con Ubuntu, infatti ha solo 1 GB di memoria RAM (invece di 2) e lo storage si ferma a 8 GB.
Certo, costa di meno, ma il prezzo non è comunque economico. Mentre l’Intel Compute Stick Windows Edition costa circa 150 dollari, quello con Ubuntu è acquistabile a 100 dollari (che al cambio attuale equivalgono a circa 90 euro). Non sono un po’ troppi per un device di questo genere? Beh, forse sì.
Specialmente se si prende come termine di paragone l’indiscusso re delle single board: il Raspberry Pi 2. Uno è ARM e l’altro e Atom, è vero, ma i due mini PC non si differenziano così tanto in prestazioni (nei prossimi giorni vedremo di pubblicare dei test approfonditi). Dunque, quello che ci chiediamo è: vale davvero la pena acquistare l’Intel Compute Stick Ubuntu Edition? A voi la parola.
Fonte: Liliputing