Ancora una volta Microsoft, ancora una volta Linux. A quanto pare ultimamente si sente sempre più spesso parlare di Linux e Windows nello stesso discorso, segno evidente di quanto la società di Microsoft non riesca proprio a digerire l’enorme successo che ultimamente ha contraddistinto il sistema del pinguino. Qualche giorno fa un’altra provocazione è stata lanciata dal quartier generale di Redmond.
Linux uccide l’innovazione, parola di Clint Patterson, direttore delle pubbliche relazioni del gruppo di comunicazione Microsoft. Secondo Patterson, l’open-source non ha mai mostrato la reale capacità di supportare veri modelli di business in grado di gestire progetti R&D.
“Il modello di sviluppo open-source non ha ancora mostrato le capacità necessarie a supportare progetti di ricerca e sviluppo in grado di sostenere l’innovazione”, ha dichiarato Petterson a News.com. “Molti sviluppatori della comunità open-source sono già passati a modelli ibridi di business. Cominciano allora a prendere le stesse decisioni che si prenderebbero all’interno di una qualsiasi altra società di sviluppo software. Si sceglie dunque quale prodotto o servizio eliminare e quello su cui sprigionare ulteriormente le forze. Il tutto senza dimenticare il profitto e la voglia di continuare a far parte della comunità.”
“E’ anche per questo motivo che la Microsoft ha rilasciato software open-source“, conclude Patterson. Evidentemente non sono mai riusciti ad entrare a far parte della nostra comunità, vera pedina mancante dello scacchiere Microsoft, o a crearne una, concludiamo noi.
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net