Mozilla Foundation ha annunciato di non voler fornire più smartphone Firefox OS powered attraverso gli operatori mobile. Ma ciò non significa che il sistema operativo sia morto. Discutiamone assieme.
Una manciata di anni fa, Mozilla Foundation annuncio Firefox OS, un “nuovo” sistema mobile nato per cercare di mettere i bastoni fra le ruote dei big del settore. Il suo punto di forza? Completamente Open e una bassissima sete di risorse: ciò equivale a dire che qualsiasi smartphone di fasci bassa (anzi, super bassa!) può essere in grado di far girare senza problemi Firefox OS, al contrario di Android, dove si assiste a qualche rallentamento di troppo (non è una novità, quantomeno su device entry level).
Con questi buoni propositi Firefox OS sarebbe dovuto diventare un must per molti utenti al mondo, proprio quelli che non sono disposti a togliere dal portafogli diverse centinaia di euro per poter accaparrarsi uno smartphone con prestazioni decenti. Eppure, dopo un piccolo boom nei Paesi emergenti (India, ad esempio), Firefox OS sembra essere svanito nel nulla. Mozilla Foundation continua a sviluppare il suo sistema operativo, ma produttori ed operatori mobile non sembrano essere interessati più di tanto. Ed è così che ad oggi è possibile trovare nel mercato solo pochi esemplari di smartphone Firefox OS powered e, in Italia, vedere qualcuno in giro per strada con un “firefoxfonino” in mano è più difficile che fare un terno al lotto.
Il problema, forse, è sempre quello: la mancanza di killer app in grado di portare ad una piattaforma differente un bel bacino di utenti. Così come è quasi impossibile riuscire a mantenere il passo di Android o meglio, tenere un passo che sia più veloce almeno del doppio: altrimenti, come colmare il gap? Sta di fatto che Mozilla Foundation ha deciso di mollare la presa. No, non è il caso di fare i catastrofisti: Firefox OS continuerà ad essere sviluppato, ma più semplicemente Mozilla ha deciso di non offrire più nuovi smartphone Firefox OS powered attraverso operatori mobile. Non conviene e forse è un inutile spreco di risorse. La Fondazione preferisce concentrarsi su altro, sull’Internet of Things e, dopotutto, non si tratta di una mossa sbagliata: il futuro è lì e riuscire a colmare il divario con i grandi anche di quel settore non dovrebbe essere più complicato rispetto ad una scommessa mobile.
Firefox OS non è morto. �? ancora qui. Pronto ad essere integrato in TV intelligenti (Panasonic già lo fa), in sistemi di sicurezza o altri elettrodomestici smart. Così come negli smartphone: è ancora possibile acquistare telefonini Firefox OS powered e, in alternativa, è possibile scaricarlo ed installarlo autonomamente su una serie di smartphone compatibili. Semplicemente, dunque, si tratta solo di un allentamento di presa nel settore mobile che, in fin dei conti, noi non riteniamo né una mossa giusta ma neppure sbagliata. E voi, cosa ne pensate?
Fonte: Liliputing