E’ atteso a giorni, per la precisione per il 30 novembre, l’esito del terzo sondaggio annuale della Linux Foundation. A pochi giorni dall’ufficializzazione è già possibile trarre un primo reale bilancio sui dati raccolti.

Su un campione di circa 20 mila utenti, tra privati e aziende, più del doppio rispetto lo scorso anno, ben il 50% è composto da utenti europei seguiti a ruota da i nordamericani (35%). Quasi il 40% delle imprese intervistate ha dichiarato di utilizzare Linux sui propri Desktop su più della metà delle proprie macchine, un dato che va preso con le molle visto che il sondaggio è stato effettuato proprio da chi fa del pinguino il suo miglior amico.

Molti tra i gruppi linux-oriented infatti hanno sinceramente ammesso che è Windows il sistema operativo più adottato, con il restate 60% del bacino d utenza. Tuttavia questa indagine sostiene il recente studio Forrester il quale rileva che Linux sta diventando una vera minaccia per la società di Redmond, minaccia messa in evidenza anche dallo studio di KACE che ha mostrato come il 44% degli utenti Microsoft sia migrato negli ultimi mesi a Mac OS e/o Linux anziche Vista.

Inoltre chi ha sempre visto in Linux un sistema operativo adatto specificatamente all’utilizzo su server verrà presto smentito: il sondaggio mostra infatti quanto sia più largamente diffuso ed in crescita il suo utilizzo in ambiente desktop. Altro dato rilevante è la percentuale di coloro che affermano di non utilizzare Linux sul proprio desktop (solo il 16%?), percentuale anch’essa da leggere con il beneficio del dubbio. A rafforzare questa tesi è però la risposta alla domanda sulla fiducia data al sistema operativo open-source: secondo il sondaggio, ben il 73% degli intervistati dichiara di aver molta più fiducia in Linux rispetto Windows.

Questi dati dimostrano come Linux abbia cambiato non solo le esigenze delle aziende ma anche quella dei privati. Il suo utilizzo e forse la sua visibilità stanno crescendo, catturando giorno dopo giorno sempre di più il popolo del Desktop. Le esigenze del singolo utente sono cambiate ed il pinguino ovviamente non stà ad attendere.

Nel prossimo articolo andremo ad analizzare quali distribuzioni secondo la Linux Foundation hanno più fortuna nel mercato desktop.

di Diego Dagassolemi - TuxJournal.net