Ecolo, un partito ecologista, ha deciso di passare a GNU/Linux e di usare esclusivamente software opensource nei suoi uffici.

Dopo la brutta notizia proveniente dai vicini svizzeri, che prima hanno promosso l’adozione di GNU/Linux su larga scala e poi sono passati a Windows 7, il partito ecologista belga Ecolo ha deciso di passare ad Ubuntu su tutte le 220 workstation dei suoi uffici. La migrazione dovrebbe completarsi entro il 2011 e chissà che non venga proposta anche all’intero governo belga. Sebastien Bollingh, ICT Manager del partito, ha dichiarato che la prima fase della migrazione ha interessato le applicazioni in grado di non mutare le abitudini degli utenti, come ad esempio il server Web e il database.

Dopo di ciò, toccherà a Firefox e OpenOffice.org sbarcare sulle scrivanie di Ecolo. “Stiamo già identificando gli utenti in grado di utilizzare OpenOffice senza particolari problemi e di lavorare con i documenti ODF (Open Document Format)”. Tuttavia Bollingh ha anche affermato che la migrazione potrebbe comunque portare dei problemi. “Gli utenti sono abituati a lavorare in un certo modo ed è veramente difficile cambiare le loro abitudini. Ci proviamo!”.