>
MENU
digitalpersona_u_are_u_reader-sm.jpg

Un SDK Linux per le impronte digitali

powualogo.png

Powua: The Super Internet Computer

22 ottobre 2007 Visualizzazioni: 517 Tecnologia

IBM: molto attenta al consumo energetico

IBM ha lanciato un programma che dichiara di consentire agli utenti dei mainframe di monitorare il loro consumo energetico in tempo reale.

IBM dice che inizierà a pubblicare i dati sul consumo energetico per il suo mainframe z9 e che i dati saranno derivati da misurazioni sul campo di circa mille macchine installate in ambienti di produzione. Le misurazioni determineranno la media watt/ora consumate che potranno essere usate per calcolare i watt per unità, simile ai chilometri per litro stimati nel mondo delle auto che porterà a una classifica sui chilowatt per anno.

Il sistema di misura lavora monitorando un mainframe e stilando statistiche raccolte da sensori interni che li presentano in tempo reale su System Activity Display. Gli utenti possono quindi correlare l’energia consumata con il lavoro eseguito al momento; quando la macchina riporta il suo resoconto su base settimanale, le sue statistiche potranno essere utilizzate per una analisi dettagliata. Queste statistiche potranno essere osservate in tempo reale, riassunte per progetto o analizzate per tendenza. IBM ha riconosciuto che le statistiche sul consumo dell’energia sono usate per dimostrare il risparmio ottenuto nei sui conguagli e programmi per ridurre il consumo di energia presso il CED (Centro Elaborazioni Dati).

Per esempio, un utente che aggiunge un singolo mainframe per applicazioni Linux potrebbe calcolare la quantità di energia addizionale necessaria prima e dopo che il sistema venga attivato. Normalmente, meno di circa 20 watt vengono aggiunti quando una Integrated Facility per Linux (IFL) viene attivata, dice l’IBM.

L’IBM afferma di avere raccolto dati da Agosto a Settembre 2007, che hanno mostrato le tipiche tendenze sul consumo energitico. Afferma inoltre che questo ha consentito loro di essere la prima organizzazione ad abbracciare le raccomandazioni di un recente rapporto EPA che incoraggia i venditori di server a pubblicare i valori tipici del consumo energetico per ciascuna macchina server. L’alto tasso di utilizzo dei mainframe e l’elevata capacità di virtualizzazione possono aiutare a renderli la scelta energeticamente più efficiente per grandi imprese; David Anderson, consulente IBM, dice: “Un sinoglo mainframe su cui viene eseguito Linux può essere capace di eseguire la stessa quantità di lavoro di 250 processori x86 mentre usano poco più del due tre percento della loro energia altrmenti consumata. I nostri clienti possono adesso misurare i vantaggi energetici di un IBM System z”.

di Giuseppe Lo Brutto - TuxJournal.net

twittergoogle_pluslinkedinmail