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Rilasciato Ubuntu Touch Manager: come funziona?

11 giugno 2013 Visualizzazioni: 633 Copertina, Software

I-Nex: tieni d’occhio l’hardware del tuo PC

Se siamo alla ricerca di un tool che ci dia informazioni sull’hardware installato nel nostro PC, I-Nex è quello che fa per noi. Ecco cosa fa e come installarlo.


Vogliamo dare un’occhiata alle specifiche hardware di un sistema? Abbiamo mille tool a nostra disposizione. Peccato, però, che la maggior parte siano privi di interfaccia grafica e che debbano dunque essere avviati dal terminale. Ma qualcosa di stabile, ricco di informazioni e con una GUI c’è. Il suo nome? I-Nex. Chi viene dal mondo Windows sicuramente conoscerà già CPU-Z, uno strumento che rileva tutte le info del processore e di tutti gli altri componenti installati nella macchina. I-Nex ha un’interfaccia grafica del tutto simile a CPU-Z: tutto è al giusto posto e senza tanti fronzoli siamo subito di fronte alle informazioni che cercavamo.

I-Nex rileva i dati della scheda madre, CPU, GPU, RAM, così come hard disk, scheda audio e tanto altro ancora. Il software mostra anche importanti informazioni software come la versione del kernel installata, quella di Xorg e GCC. Se la distribuzione in uso è Ubuntu, possiamo mettere alla prova I-Nex avviando il terminale e aggiungendo il giusto repository:

sudo add-apt-repository ppa:i-nex-development-team/daily
sudo add-apt-repository ppa:nemh/gambas3

Aggiorniamo l’elenco dei pacchetti e procediamo all’installazione:

sudo apt-get update
sudo apt-get install i-nex

Chi invece si affida a Linux Mint, con grande probabilità conoscerà già Hardinfo, un tool analogo a I-Nex. A differenza di quest’ultimo, Hardinfo è in grado di eseguire anche benchmark del sistema, generando dei report HTML o in formato testuale. Se vogliamo installarlo su Ubuntu, scarichiamolo direttamente dal Software Center.

I-nex

Fonte: Linux and Life

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  • ju

    Il solito tool per linux che ti dice per miracolo che processore hai: inutile.

    • Fabick

      Ti parlo da Slackwarista incallito (che praticamente tenta di fare tutto da riga di comando): se vogliamo spingere un pò Linux tra la gente meno colta a livello informatico, l’unico modo è fornire più strumenti come questo che emulano la controparte Windows, rendendo la vita più facile ai neofiti.
      Che ben vengano tools di sistema che può usare anche un utente base, significa che probabilmente domani aumenteranno le installazioni di Linux perché l’utente medio avrà meno paura di quella che considera una bestia nera! Più utenti significa maggior supporto dalle case di hardware e software commerciale, maggior supporto significa maggiore possibilità di diffusione tra l’utente medio, e così via.
      L’importante è che il cuore non cambi: se mi lasciano possibilità di scelta io preferirò la riga di comando (più snella e veloce) dove possibile, ma non mi lamenterò mai se parallelamente si inserirà qualche strumento dotato di una GUI ;-)

    • aytin

      A me sembra più il contrario in questo caso. Su Windows, per trovare un’alternativa altrettanto valida, bisogna rivolgersi a Everest che però è a pagamento nella sua versione full, altrimenti è il solito trial azzoppato nelle funzionalità

      Alle gui per il system inspection su gnu/linux, oltre ad hardinfo, bisognerebbe aggiungere anche sysinfo e lshw-gtk, che forniscono una marea di informazioni, disponibili non solo per chi si affida a Linux Mint ma per tutte le
      Debian based e non solo, essendo queste applicazioni praticamente disponibili ovunque.