Gli ultra-portatili hanno sicuramente rivoluzionato il mercato dell’informatica di consumo. Subito dopo l’Eee PC sono praticamente saltati fuori nuovi netbook a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Ma siamo sicuri che siano dispositivi veramente utili per lavorarci su? I pareri contrastanti di Intel.
Stu Pann, VP Sales di Intel, durante una conferenza a tema della scorsa settimana ha rilasciato delle dichiarazioni del tutto pungenti. Secondo la sua opinione - e stiamo parlando di un responsabile di primo piano Intel, l’azienda che ha investito non poco sui famosi Atom - un normale netbook da 10 pollici “andrebbe bene per un’ora di lavoro al massimo, non per una giornata intera”. Dall’altra parte della barricata, AMD ha fatto sapere che per il momento non è interessata al settore netbook, anzi resterà a guardare per capire come si evolverà il mercato per ritornare o meno sui suoi passi.
In effetti stamattina ero quasi tentato dall’acquisto di un netbook ma l’ho pensata esattamente come Stu Pann: con un ultraportatile con display da 8,9/10 pollici riuscirei a lavorare per più di 2 o 3 ore al giorno senza affaticare la vista? Per il momento desisto. Punti di vista, pareri personali. Oppure mettiamola così: elencate qui di seguito dei validi motivi per spingere qualche vostro conoscente ad acquistare un netbook al posto di un normale notebook. Ovviamente senza flame inutili.
FONTE: Gizmodo
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net