Per tenere sotto controllo gran parte del sistema informatico nazionale, il governo cubano ha deciso di creare in casa il proprio sistema operativo. Ovviamente basato su GNU/Linux.
Prima la Cina, con Red Flag, poi la Russia, con un sistema operativo basato su GNU/Linux fatto in casa, ed ora Cuba. L’isolo caraibica ha da poco deciso di utilizzare il sistema operativo del pinguino per arrivare sul restante 80% dei computer cubani su cui è attualmente utilizzato Windows.
La distribuzione, chiamata Nova Baire (nome che deriva da una battaglia vinta contro la Spagna nel 1895), è basata su Gentoo e utilizza Gnome come ambiente desktop predefinito. A quanto pare - sono queste le voci che circolano in rete - il suo sviluppo era già iniziato nel lontano 2007, quando Richard Stallman si recò sull’isola per battezzare, evidentemente, il progetto.
Utilizzare GNU/Linux, secondo Cuba, equivarrebbe a migliorare la sicurezza nazionale, oltre che a tagliare notevolmente i costi di licenza. Secondo i politici dell’isola, infatti, i servizi segreti americani avrebbero accesso al codice sorgente del sistema operativo Microsoft e potrebbero così avvalersi facilmente dei dati sensibili della nazione.
Fonte: Reuters