Ormai non si fa altro che parlare di tablet. Al giorno d’oggi non esiste nessuna testata di informazione, telematica o cartacea, che riesca a resistere al fascino di queste interessanti tavolette multimediali. Il loro obiettivo è mandare in pensione i netbook. Ci riusciranno? Per capirlo abbiamo chiesto ad HANNspree di inviarci uno dei suoi tablet Android di punta, l’HANNspad (modello SN10T130).
Avvolto in una confezione del tutto compatta, il dispositivo è corredato da un cavo mini-USB per la connessione al computer ma non da uno mini-HDMI per la connessione alla TV o ad altri dispositivi multimediali. Sempre all’interno non potevano mancare il caricabatterie e il libretto delle istruzioni.
CARATTERISTICHE HARDWARE
Per quanto riguarda le caratteristiche hardware, l’HANNspad non ha nulla da invidiare a dispositivi di fascia ben più alta, come il Samsung Galaxy Tab o addirittura l’Apple iPad. Alla potente CPU ARM Cortex A9 dual-core da 1GHz (nVidia Tegra 2) si affiancano infatti ben 512MB di memoria DDR II a 667MHz, una memoria NAND Flash da 512MB e una iNAND da 16GB per l’archiviazione dei dati. Per quanto riguarda la connettività, pesa l’assenza del 3G – ma visto il prezzo del dispositivo non si poteva chiedere molto di più in fatto di caratteristiche hardware – ma in cambio troviamo il supporto alle WLAN 802.11 b/g/n e Bluetooth 2.1 con EDR.
Completano la dotazione un lettore di schede di memoria Micro SD/SDHC, porte di connessione mini-USB e HDMI e una batteria da 3650 mA in grado di assicurare un’autonomia in standby di circa 5 giorni. Per quanto riguarda il display, abbiamo a disposizione un touchscreen da 10.1 pollici con risoluzione di 1024×600 pixel che ben si adatta alla potenza di calcolo del processore mobile Nvidia Tegra 2 ma che purtroppo non è riuscito a soddisfarci a causa della sua natura riflettiva (difficoltà ad usare il display in condizioni di luce eccessiva e poca luminosità al buio).
ESTETICA
Paragonando l’HANNspad all’iPad, più che per le dimensioni (26 cm × 17.1 cm × 1.39 cm per l’HANNspad e 24.1 cm × 18.5 × 0.8 cm per l’Apple iPad) sorprende per il peso: 760 grammi per il device Android (quasi quanto un netbook) e appena 600 per quello Apple.
Dal punto di vista estetico, però, l’HANNspad non è niente male grazie ad una cornice classica nera lucida che avvolge il display e alle finiture cromate sui bordi che lo rendono senz’altro affascinante. Sulla parte posteriore troviamo invece una copertura di plastica rigida nera. In basso a sinistra, sul display, troviamo i tre led di stato: uno per l’accensione, uno per il Wi-Fi e l’altro per lo stato della batteria. In alto a destra, sempre sul display, sono posizionati i tasti funzione per Android (Home, Impostazioni, Back).
Sul lato sinistro del dispositivo, invece, troviamo le porte di connessione (USB/HDMI), il lettore di schede SDHC (capaci di espandere la capacità di archiviazione dati del dispositivo fino ad un massimo di 32GB), jack da 3,5mm per le cuffie e uno per la ricarica della batteria. Sulla parte alta troviamo i comodi tasti per la regolazione del volume e quello di accensione.
DOTAZIONE SOFTWARE
Pur essendo equipaggiato con Android 2.2, l’HANNspad non dispone dell’interfaccia e degli strumenti classici della piattaforma mobile di casa Google. Mancano infatti gli applicativi per la gestione dei contatti, delle e-mail, del calendario, etc che abbiamo imparato a conoscere sugli smartphone Android. Al loro posto troviamo un’interfaccia personalizzata chiamata Tap UI e l’App Center, una specie di Android Market con all’interno un numero veramente limitato di applicazioni.
L’interfaccia Tap UI, pur apprezzando i pregevoli sforzi degli sviluppatori che l’hanno resa agli occhi dell’utente finale senz’altro affascinante, è secondo il nostro parere ancora troppo poco matura per competere con quella degli altri device presenti sul mercato. Molto spesso, infatti, abbiamo dovuto riavviare o addirittura resettare (tramite l’apposito pulsante sulla parte posteriore del tablet) il dispositivo a causa di blocchi improvvisi e malfunzionamenti software. Siamo però certi che in futuro il produttore tedesco farà di tutto per migliorare le cose, anche tramite un eventuale aggiornamento ad Android 3.x.
In ogni caso le applicazioni pre-installate funzionano abbastanza bene: una suite per l’ufficio con tanto di editor di testo, foglio di calcolo e presentazioni, un calendario, una lista della spesa e delle attività, un client di posta elettronica, un lettore di feed RSS, un lettore di eBook, Adobe Reader e il browser con supporto ad Adobe Flash. Per concludere, anche il touch non è molto evoluto e molte volte è necessario premere più volte su un pulsante o una lettera della tastiera per ottenere il risultato desiderato.
In definitiva, l’HANNspad dal punto di vista hardware ci ha fatto veramente una bella impressione ma per quanto riguarda l’interfaccia, la dotazione software e la qualità del display, crediamo abbia ancora da fare un bel po’ di strada per diventare un’alternativa in grado di intimorire seriamente avversari come Galaxy Tab e iPad. Merita dunque un voto generale, e di incoraggiamento, di 6.5/10.