In tutto il lungo periodo di formazione dell’ultima versione del testo della GNU General Public License non sono mancate forti prese di posizione da parte di esponenti di spicco della comunità del software dal sorgente aperto, a favore o contro, col risultato che ne sono state dette un po’ di tutti i colori.
Senza contare che il nuovo testo non è sicuramente caratterizzato da una particolare semplicità e chiarezza per chi si cimenti per la prima volta nella sua lettura.
A qualche mese dalla pubblicazione del testo definitivo della licenza potrebbe quindi essere utile fare il punto della situazione su quelli che sono i temi più importanti della GPLv3 e, grazie ad una serie di articoli di Ed Burnette pubblicati nello spazio blog di ZDNet è possibile sfatare cinque dei luoghi comuni, che nel periodo precedente all’approvazione del terzo ed ultimo draft sono stati i punti caldi delle discussioni in merito alla licenza.
In particolare Burnette si concentra sulla possibilità o meno di vendere software rilasciato sotto GPLv3, di aggregare software protetto dalla GPLv3 con software che non lo è, sulla compatibilità della licenza con i sistemi di DRM, sull’influenza del nuovo testo sul controverso accordo Microsoft/Novell, sulla qualità del testo in generale.
di Luca Marchisio - Programmazione.it