Il colosso delle ricerche sembra intenzionato a dare un’altra grossa spallata al sistema operativo marchiato Microsoft, promuovendo di conseguenza l’utilizzo del pinguino.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Financial Times, infatti, al Googleplex è stato vietato l’utilizzo di sistemi operativi Windows. Il motivo? Ovviamente la loro scarsa sicurezza, responsabile numero uno del pericoloso attacco ricevuto da cracker cinesi ad inizio anno. A questo punti gli oltre 10.000 dipendenti del Googleplex dovranno scegliere un nuovo sistema operativo per i loro desktop aziendali: Mac o Linux. Se questa notizia dovesse essere confermata si tratterebbe sicuramente di un duro colpo all’immagine dei prodotti Microsoft ma un’ottima pubblicità per il software opensource in generale. D’altronde, non è certo un segreto che gli alti dirigenti dell’azienda preferiscano di gran lunga Ubuntu, o comunque GNU/Linux in generale, a Windows o Mac OS.