Google Chrome OS, l’attesissimo sistema operativo cloud con cuore Linux del colosso delle ricerche, molto probabilmente consentirà l’utilizzo di alcune applicazioni scritte originariamente per Microsoft Windows.
Come? Per il momento non è ancora chiaro quale sarà il meccanismo utilizzato ma PCMag.com - che ha lanciato l’indiscrezione - parla di una sorta di desktop remoto che Google ha già chiamato in maniera non ufficiale “chromoting”. Altri dettagli sono trapelati in un post firmato dallo sviluppatore Google Gary Kačmarčík sulla mailing list Chromium-Discuss. Quest’ultimo ha parlato di nuove funzionalità del sistema operativo visto che sarà in grado di consentire l’accesso ad applicazioni legacy PC direttamente dall’interno del browser. Maggiori dettagli, ha promesso Kačmarčík, verranno svelati il prossimo mese. Dunque dovremo aspettarci un Chrome OS con cuore Linux, con tutte le funzionalità Google e supporto alle applicazioni Windows. Cosa chiedere di più?