Google si è sempre mostrato molto vicino alla filosofia opensource ma mai nessuno sarebbe riuscito a prevedere questa mossa. Quale? “Aprire” alcune parti dei suoi segretissimi algoritmi di ricerca.
“Onestamente siamo sempre molto riservati sulle cose che facciamo e le manteniamo segrete”, ha dichiarato uno degli alti dirigenti dell’azienda. “Ci sono due ragioni per cui ci comportiamo in questo modo: competizione e abuso. Per quanto riguarda la competizione, nessuna azienda ama condividere i propri segreti con i diretti avversari. Mentre per gli abusi, non possiamo permetterci di spiegare al mondo come funzionano i nostri algoritmi di ranking in quanto ci sarebbe sicuramente qualche utente che ci giocherebbe troppo”.
Tuttavia, il dirigente Google ha anche ammesso che mantenere tutti i lavori segreti non è mossa ideale, pertanto in futuro BigG si impegnerà ad aprire alcuni algoritmi di ricerca. Si comincerà proprio col Page Rank, l’algoritmo su cui si basa tutto il motore di ricerca. Poi verranno spiegati i vari modelli utilizzati, in particolare quelli per le query.
FONTE: The Inquirer
di Filippo Marteno - TuxJournal.net