Su ogni ricerca, e relativo acquisto, su Amazon effettuata attraverso un’apposita pagina web, il colosso americano darà una percentuale all’ambiente desktop.
Uno dei maggiori problemi che gli sviluppatori di software opensource hanno più spesso è sicuramente quello che riguarda la ricerca di fondi per portare avanti i loro progetti. Evidentemente non bastano iniziative quali shop online per la vendita di gadget personalizzati, visto che GNOME ha da poco stretto un accordo con Amazon in stile Firefox/Google. In pratica, tutti gli utenti che decideranno di scaricare la barra delle ricerche di Amazon (o acquistare tramite la pagina GNOME) e che porteranno a termine un acquisto daranno un piccolo contributo a GNOME. Anzi, di tasca loro non sborseranno un euro, sarà Amazon che per ogni acquisto/ricerca darà una percentuale a GNOME. Per capire come fare, date un’occhiata a questa pagina.