John McCann, lead designer di GNOME Shell, ha parlato della decisione di Canonical lanciando una serie di frecciatine.
Come forse la maggior parte dei lettori di TuxJournal saprà , la scorsa settimana Canonical ha annunciato al mondo la decisione di utilizzare l’interfaccia ultra-leggera Unity al posto dell’attesissimo GNOME Shell, che vedrà la luce con la major release numero 3. Non sono certamente mancate le critiche tra gli utenti della distribuzione ma anche tra gli sviluppatori di GNOME. A distanza di qualche giorno dalla decisione, infatti, John McCann, lead designer di GNOME Shell, ha fatto sapere al mondo quali sono le sue impressioni sulla decisione che vede protagonista Ubuntu: “Canonical era ormai lontana dal progetto GNOME da circa due anni, quindi questa decisione non mi sorprende. Era inevitabile. Credo però che i tempi abbiano molto a che fare con la voglia matta di Mark Shuttleworth di competere a tutti i costi con il nuovo Mac OS X Tiger”.
Un’altra stoccata ad Ubuntu viene data parlando della possibilità che questa decisione possa influenzare il business di Canonical. “Il principale designer di Unity, colui che ha curato il progetto dalla nascita, ha da poco lasciato Canonical e quindi credo che ora sia veramente difficile sostituirlo, soprattutto considerando che Unity dovrà sbarcare su Ubuntu entro aprile”, ha continuato McCann. La decisione di Canonical per Ubuntu, però, potrebbe comunque dare una mano a GNOME a perfezionarsi: “siamo finalmente liberi di sviluppare e di dimostrare tutto il nostro valore, non essendo più vincolati ai tempi di una delle distribuzioni più utilizzate”.