Samsung ha tolto i veli dal suo nuovo Gear S, il primo smartwatch equipaggiato con Tizen capace di chiamare e navigare anche senza abbinarlo ad un telefonino.
Fra i sistemi operativi mobile più chiacchierati troviamo Firefox OS, Ubuntu Touch, Sailfish OS e anche Tizen. Quest’ultimo, come molti di noi sapranno già , è nato tra la collaborazione fra Intel, The Linux Foundation e Samsung ma, almeno fino ad oggi, ogni tentativo di immettere nel mercato uno smartphone equipaggiato proprio con Tizen è miseramente fallito.
C’è già qualche fotocamera (rigorosamente marchiata Samsung) ma di telefonini ancora non se ne vede l’ombra. Ma proprio pochi giorni fa, all’annuale IFA svoltosi in quel di Berlino, Samsung ha tolto i veli su quello che è il Gear S, un nuovo smartwatch che ha un qualcosa di davvero particolare. Al suo interno non troviamo Android Wear, ma Tizen e, contrariamente a tutti gli smartwatch in circolazione, non dipende strettamente da uno smartphone con il quale è accoppiato.
Già , perché senza toccare il telefonino permette di chiamare e ricevere telefonate, inviare SMS e qualsiasi altra funzionalità che tendenzialmente offre solo un telefonino. Il Gear S è equipaggiato con un processore dual core da 1 GHz, 512 MB di RAM e 4 GB di memoria interna. Il display, curvo, offre una risoluzione di 360×480 pixel e 2 pollici di diagonale. Non mancano Wi-Fi, Bluetooth e connettività 3G.
Di fatto, dunque, il Gear S sarĂ il primo smartphone (o quasi) equipaggiato con Tizen.
Fonte: Liliputing