Quali fra i nuovi sistemi operativi mobile è davvero degno di nota? Tutti hanno i loro pregi e difetti ma, almeno fino ad oggi, solo uno è già disponibile sul mercato.
Che Android, iOS e Windows Phone abbiano dei piccoli “rivali” che crescono questo lo sappiamo già. Ma quello che oggi abbiamo deciso di chiederci è: chi fra le new entry del settore degli OS mobile è in grado di dare un seppur minimo filo da torcere ai big di sempre? Qualcuno potrebbe dire nessuno. Risposta accettabile sì, ma vorremmo ricordare a tutti che le stesse cose qualcuno le disse all’esordio di Android, proprio quando l’ormai antiquato Symbian regnava sovrano negli smartphone di mezzo mondo. Più in generale si può riassumere tutto in una semplice (e per alcuni discutibile) massima: il nuovo o fa paura o è del tutto indifferente al pubblico. Ma il discorso cambia quando il nuovo riesce a farsi largo fra la folla e spiccare fra stelle ritenute ben più grosse. Vero? Dunque, mettendo da parte l’idea che nessuno fra Firefox OS, Ubuntu Touch e Tizen sia in grado di mettere i bastoni fra le ruote di Android, iOS e Windows Phone, cerchiamo di capire quali sono i punti di forza di questi nuovo sistemi mobile. Qual è quello adatto a noi?
Supponendo di voler mettere da parte i big OS attualmente in circolazione, se siamo fan sfegatati di Samsung con ogni probabilità guarderemo con interesse Tizen. Ma non è questo il giusto approccio per farci apprezzare o meno il nuovo sistema mobile. Già, perché se da un lato è vero che Samsung ci ha messo del suo, è anche vero che anche Intel e The Linux Foundation hanno abbracciato il progetto. Tizen si mostra con un’interfaccia grafica molto light, per certi versi simile a quella di Windows Phone ma offrendo prestazioni decisamente superiori. Al momento, però, non è possibile mettere le mani su uno smartphone equipaggiato con questo OS.
Così come mancano ancora telefonini equipaggiati con Ubuntu Touch, il sistema mobile di casa Canonical ormai in sviluppo ormai da più di un anno. Questo è il sistema da scegliere se siamo “dipendenti” dalla distro dell’azienda di Mark Shuttleworth e che dunque non vogliamo notare differenze di interfaccia indipendentemente se siamo di fronte al monitor o in giro per la città. L’obiettivo fissato dal team di Canonical è infatti proprio la convergenza fra desktop e mobile anche se, almeno fino ad oggi, i risultati ottenuti (sul comparto prestazioni) non sono poi così esaltanti.
Discorso diverso per Firefox OS, di fatto l’unico fra i nuovi sistemi mobile che tutti (anche in Italia) possono toccare con mano. Il team Mozilla è stato il più veloce fra tutti a tal punto che i primi smartphone equipaggiati con Firefox OS sono già in circolazione da diversi mesi. I suoi punti di forza? Anzitutto è ospitato su telefonini decisamente economici (si parte da circa 80) e poi un’incredibile leggerezza (che lo rende perfetto anche per quegli smartphone dotati di hardware abbastanza scadente). Al tempo stesso Firefox OS è bello da guardare anche se è ancora abbastanza scarno sul comparto app. Ma questo è un problema di cui soffrono tutti i nuovi OS.