Fra i sistemi operativi emergenti, Firefox OS è quello che sta davvero un passo avanti a tutti. Ma è capace di mettere i bastoni fra le ruote di Android? Ragioniamo assieme.
Ubuntu Touch, Firefox OS, Sailfish o Tizen? La gran parte di noi, con ogni probabilità, opterebbe per il sistema operativo firmato Mozilla. Almeno allo stato attuale. Già, perché i restanti OS alternativi ad Android, Windows Phone e iOS sembrano ancora essere in alto mare. Ubuntu Touch è per ora solo una sorta di esperimento e, fino a quando non saranno disponibili i primi “ubuntufonini” sarà solo un giocattolo per far divertire gli smanettoni. La stessa cosa vale per Tizen che, per quanto possa approfittare di nomi del calibro di The Linux Foundation e Intel, sembra quasi una brutta copia di Windows Phone e iOS (dal punto di vista grafico, sia chiaro). Per Sailfish, poi, c’è tutto un altro discorso. Jolla, l’azienda che lo ha sviluppato, ha presentato ormai da qualche mese il suo primo smartphone ma, complice un prezzo un po’ troppo in linea con la fascia medio/alta Android, ha ricevuto pochi feedback dagli utenti (per lo meno quelli italiani).
Firefox OS, al contrario, sembra aver accontentato un po’ tutti, essendo equipaggiato su smartphone decisamente economici (basti pensare che è in arrivo una soluzione – non in Italia – che costerà poco più di 20 euro) e al tempo stesso capaci di garantire prestazioni più che dignitose. E per chi necessità di quella marcia in più che solo un telefonino di fascia alta può offrire, nuovi modelli sono in arrivo. Tutti caratterizzati dallo stesso punto di forza: il prezzo. Perché, dopotutto, i produttori che hanno deciso di investire su Firefox OS hanno ampiamente capito che la crisi economica globale è capace di far cambiare opinione dalla sera alla mattina. E così, un grande smartphone con Firefox OS potrebbe essere preferito ad un eccellente soluzione equipaggiata con Android. A patto di risparmiare anche quei 50 euro che fanno la differenza.
Dunque, la volpe è capace di andare contro natura e attaccare un essere artificiale come l’androide? In un certo senso sì e, analizzando bene lo stato delle cose, in realtà lo ha già fatto. Un numero non indifferente di utenti possessori di telefonini della serie Nexus hanno deciso di installare (magari anche in dual boot) Firefox OS sul loro smartphone. Conservando sì Android, ma usandolo al pari (o quasi) dell’alternativa neonata. Si parla pur sempre di cifre ancora troppo basse per far impaurire Big G, ma è pur sempre vero che nel futuro le cose potrebbero cambiare radicalmente. Se Firefox OS riuscirà a non soffrire di quella frammentazione tipica di Android, se Firefox OS riuscirà ad essere gestito completamente da Mozilla Foundation (rilascio di aggiornamenti su tutti gli smartphone inclusi) e i produttori non realizzeranno delle loro interfacce grafiche che non fanno altro che appesantire le attuali release di Android, allora sì che i piani alti di casa Google potrebbero vedersi portare via le loro poltrone. Ma queste sono solo ipotesi. Ora ci interesserebbe conoscere le vostre!