Con un nuovo post sul suo blog, lo sviluppatore Red Hat Christian Schaller ci parla degli ottimi risultati già raggiunti da Fedora 21. Scopriamoli tutti nel dettaglio.

Qualche giorno fa abbiamo puntato i riflettori su Fedora 21, la prossima release dell’apprezzata e stabilissima distro che ben presto farà il suo debutto (leggi, Fedora 21: cosa c’è da aspettarsi?). Una release, questa, che come altre venute fuori dallo stesso progetto risulta un po’ in ritardo sull’iniziale tabella di marcia. E ciò non di certo perché gli sviluppatori se ne stanno con le mani in mano, ma perché cercano di raggiungere uno stato di simil perfezione degno del nome Fedora.

E poche ore fa, Christian Schaller del team Red Hat, ha pubblicato un nuovo post sul suo blog circa lo stato attuale di Fedora Workstation, la versione della distro che verrà utilizzata dalla maggior parte degli utenti. Per chi non lo sapesse ancora, infatti, Fedora ha deciso di “scindersi” in 3 sotto-progetti, per differenziare l’uso finale che si farà della distro. Ma come va Fedora 21 Alpha?

Nel lunghissimo post pubblicato (che possiamo consultare qui) Schaller si dimostra realmente contento dei successi ottenuti fino ad ora da Fedora 21 Workstation. Ci parla degli avanzamenti (decisamente sostanziali) della sessione Wayland anche se questa non verrà ancora gestita come predefinita. Così come indica dei grossi miglioramenti durante la fase di installazione e nell’interfaccia utente.

Ma per Schaller questo è solo l’inizio. Così come sarà solo l’inizio anche il rilascio della versione definitiva di Fedora 21. In un certo senso, infatti, questa nuova versione può essere ribattezzata come la prima di una nuova era. L’era fatta di 3 differenti progetti, ognuno dedicato ad uno specifico uso. Molto probabilmente, ne vedremo delle belle.

Fonte: Phoronix