Durante l’ultimo FESCo, il team di sviluppo di Fedora ha deciso quali saranno le nuove feature da introdurre con il rilascio della versione numero 18, nome in codice Spherical Cow.
Tra le novità più importanti segnaliamo la volontà degli sviluppatori di migliorare sensibilmente l’esperienza iniziale di utilizzo della distro, ciò significa che sarà molto più semplice configurare il sistema (rete, posta, account, orario, etc). Inoltre verrà garantito il supporto a tutti i pacchetti che consentiranno di trasformare Fedora 18 in una piattaforma di sviluppo per Clojure, un derivato di Lisp.
Sempre per quanto riguarda i pacchetti, Fedora 18 utilizzerà DNF, un nuovo package manager. Quest’ultimo viene già considerato da molti come il Yum di prossima generazione ed utilizza un backend scritto sfruttando l’accoppiata hawkey/libsolv. Il nuovo gestore di pacchetti garantirà performance migliorate, nuove API e un nuovo SAT solver per la risoluzione delle dipendenze. Visto che si tratta di un progetto ancora in piena in fase sperimentale, almeno fino al rilascio successivo (Fedora 19), DNF e Yum dovranno co-esistere. Tutte le altre novità minori sono elencate sulle note ufficiali dell’incontro.