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28 settembre 2011 Visualizzazioni: 529 Copertina, Software

Fedora 16: il rilascio finale slitta di due settimane

Sviluppare un sistema operativo non è una semplice operazione che può essere sempre programmata nel minimo dettaglio. Incappare in un imprevisto, un bug, o meglio più di uno, è molto semplice.


Ed ecco infatti brutte notizie per chi aspettava con ansia il prossimo rilascio della nuova versione di Fedora. La prossima versione finale, Fedora 16, uscirà infatti l’8 di Novembre, con ben due settimane di ritardo. �? già la seconda volta che il rilascio di F16 viene ritardato, dopo la prima volta in agosto. L’annuncio è arrivato da Adam Williamson, uno dei componenti del Fedora QA Community Monkey, che ha recentemente scritto sul suo blog la notizia in questione, correlato da una lista di alcuni dei più importanti problemi che affliggono la prossima versione del sistema operativo, redatta durante il Go/NoGo Meeting.

Tra i vari bug ci sono problemi nell’avvio di gnome-shell, mancati aggiornamenti di alcuni pacchetti passando dalla F15 alla F16, alcuni problemi con l’installazione del bootloader, errori e impossibilità di effettuare lo shutdown dal Greeter di GDM. Un passo che lascia ben sperare che questa sia la data definitiva per il rilascio della versione finale, è l’uscita, due giorni dopo l’annuncio del ritardo, di una nuova beta. Non resta che provarla sperando di poter passare quanto prima alla versione finale.

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  • http://nuovorisorgimentoitaliano.it Prof. Massimo Sconvolto

    E’ normale quando si vuole stupire con rilasci sempre più ravvicinati ma che, onestamente, non hanno senso.
    Microsoft ha imparato da GNU/Linux facendo un sistema, Windows 7, che gira anche su hardware datato, la maggior parte delle distribuzioni Mainstream non ha imparato niente dall’esperienza di Microsoft con XP.

  • Daniele

    Personalmente non credo proprio che Microsoft abbia imparato la lezione dal Windows XP, anzi… con il rilascio di Windows Vista abbiamo assistito ad una marea di problemi, usabilità e velocità bassissima anche per i computer a quel tempo più potenti… Con Windows 7 poi, dopo tante promesse, si è assistito ad un aumento di compatibilità con i software X86 e X64 bit. A parte Internet Explorer, migliorato con i nuovi rilasci, si è assistito ad un miglioramento della velocità di un massimo del 15%, a fronte di promesse non mantenute del 30%. Per quanto riguarda i netboot, notebook e desktop meno potenti, windows 7 strater è uno dei sistemi operativi peggiori mai inventati da Microsoft (a perte Windows Millenium e Windows Vista). Se si fosse puntato su un sistema operativo con file sistem che non si frammenta, come Linux o Mac os, sì che sarebbe stata la base per la rinascita di MS. Comunque voglio ricordare che i sistemi operativi Linux hanno possibilità di lanciare diverse interfacce. Lo stesso sistema operativo (che sia Fedora, Ubuntu, Debian, Mageia, PC Linux Os, Suse Linux, etc.), può utilizzare KDE, Gnome, E17, LXDE, XFCE e tanti altri. LXDE e XFCE sono più leggeri e si possono utilizzare in computer più datati. Nonostante questo tutti i software all’interno di una distribuzione si possono installere ed utilizzare con qualsiasi interfaccia. Cioè, oltre al software che troviamo installato, al primo avvio, possiamo installare software aggiuntivo di KDE ed utilizzarlo con gnome, installare software aggiuntivo di gnome ed utilizzarlo con tutte le altre interfacce. Per provare più interfacce su un sistema operativo da DVD live consiglio Suse Linux o Hybryde Linux. Per quanto riguarda Ubuntu. la mia preferita insieme a Debian, invece consiglio di scaricare i DVD Kubuntu (derivata di Ubuntu con KDE), Ubuntu (con Unity, nuova interfaccia, comparsa dalla versione 11.04) o per chi ha comuter più datati XUbuntu (la derivata di ubuntu con Xfce); rimando al sito http://www.ubuntu-it.org/derivate.Debian è l’unica distribuzione completamente libera, non sponsorizzata da nessuno, e quindi incline a seguire i gusti e i consigli degli utenti, invece degli sponsor… E’ una delle distribuzioni che supporta più computer in commercio (ha creato anche una versione con Kernel freebsd); l’unico neo a mio avviso i rilasci ogni anno e mezzo invece dei sei mesi dei “concorrentiâ€. Questo è anche un punto ottimo per Debian che risulta stabile come una roccia. Per quanto riguarda Fedora nel link http://fedoraproject.org/it/get-fedora-options è possibile scariare la versione KDE, gnome, LXDE, XFCE. Ho notanto che il gestore dei pacchetti Yast è nettamente più lento dei gestore APT di Debian e Ubuntu. Infatti i pacchetti RPM risultano sempre più lenti di quelli DEB. Nonostante che le maggiori distribuzioni in passato avessero deciso che i file di installazione .rpm dovessero essere lo standard, in realtà i pacchetti .deb sono i più numerosi, i più stabili, i più veloci e continuano a dare raramente problemi. Con gli RPM succede spesso che al momento dell’installazione ci siano errori che impediscano l’installazione stessa. Per chi volesse passare in maniera più indolore possibile da Windows consiglio Linux Mint (derivato da Ubuntu, con una barra d’avvio davvero user frendly), piuttosto che Opensuse (molto molto lento). Se dovessi stilare una classibica delle distribuzioni Linux più libere metterei al primo posto Debian al secondo, parimerito Ubuntu (sonsorizzata da Canonical) e Fedora (sponsorizzata da Redhat), terza Linux Mint. Molte distribuzioni Linux infatti stanno puntanto su alcuni software a pagamento, filosofia diversa dall’originale GNU/Linux ma con costi molto più contenuti di Microsoft. Un’ultimo sistema operativo Linux che ha stravinto contro la concorrenza è quello più vicino a tutti noi, nei nostri smartphone… Android. Linux incomincia ad essere sempre più inarrestabile… Attenta mamma Microsoft e zia Apple…